Congo. Non solo Covid: qui manca il vaccino contro il morbillo

Ai.Bi. da più di 10 anni opera in Congo con interventi di Sostegno a Distanza nella città di Goma, per garantire cure mediche, un piatto caldo e istruzione ai minori più vulnerabili. Proprio come quelli accolti nel centro Sodas

Non solo covid. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, sarebbero 15 i Paesi africani ad aver rinviato le  campagne di vaccinazione contro il morbillo durante tutto il  2020 per concentrarsi sulla risposta all’emergenza sanitaria dovuta al covid. Sette di questi Paesi hanno completato le loro campagne, ma altri otto sono in ritardo e sono quindi a rischio di epidemie di morbillo su larga scala.

A riportarlo è il web magazine “Actualitè CD”:

Le recenti epidemie di morbillo, febbre gialla, colera e meningite evidenziano le preoccupanti lacune nella copertura e nella sorveglianza delle vaccinazioni in Africa. Mentre guidiamo la risposta al covid, dobbiamo assicurarci che nessuno sia seriamente esposto a malattie prevenibili da vaccino. Esorto tutti i Paesi a raddoppiare i loro sforzi nel fornire servizi sanitari essenziali, anche attraverso campagne di immunizzazione salvavita”, ha detto il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’OMS per l’Africa”.

Ai.Bi. da più di 10 anni in Congo a sostegno dei minori più vulnerabili

Ai.Bi. da più di 10 anni opera nella Repubblica Democratica del Congo con interventi di Adozione e Sostegno a Distanza nella città di Goma, capoluogo della provincia Nord Kivu, per garantire cure mediche, un piatto caldo e istruzione ai minori più vulnerabili. Proprio come quelli accolti nel centro Sodas (Solidaritè pour le developpement  et l’assistance social), attivo dal 2014.

All’interno del centro di accoglienza Sodas trovano rifugio fino a 20 bambini e adolescenti, tra i 5 e 14 anni, orfani, abbandonati o separati dalle loro famiglie perché sfollati a causa della guerra.

Grazie al prezioso aiuto del Sostegno a Distanza, Ai.Bi. può supportare la  presa in carico dei minori accolti nel centro, fornendo alimenti e beni di prima necessità, come l’acqua potabile e prodotti per l’igiene personale, promuovendo l’istruzione dei bambini accolti e assicurando la consulenza di un medico che ne verifichi periodicamente le condizione di salute anche al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive, proprio come il morbillo e il colera.

Diventa anche tu un sostenitore del centro di accoglienza Sodas in Congo

Con il tuo aiuto puoi fare davvero la differenza per questi bambini. Potrai seguire ed accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei minori ospiti; grazie a report mensili infatti sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.