Congo: riprende campagna “armi contro dollari”

(Kinshasa) Sono riprese questa mattina a Kinshasa le operazioni della campagna di recupero armi “in cambio di dollari” sostenuta dal programma ecumenico di pace e trasformazione dei conflitti in riconciliazione (Parec). Lo ha reso noto il presidente dell’organismo Daniel Ngoy Mulunda, affermando che la ripresa delle operazioni – interrotte a gennaio per mancanza di fondi – è stata possibile grazie al contributo e al sostegno delle istituzioni congolesi, e che la campagna si concluderà il 15 maggio prossimo e sarà seguita da un cerimonia di piazza il prossimo 30 giugno. La campagna consiste nel recuperare le armi dei combattenti ribelli, attivi soprattutto nel nord e nell’est del paese, ma anche dei criminali comuni per contrastare l’insicurezza nel paese. Secondo i principi dell’operazione, entrata nella terza fase dalla sua ideazione, chiunque consegni volontariamente un’arma nelle strutture destinate al raccoglimento non può essere identificato, interrogato o fotografato. Nonostante il nome, ha precisato Mulunda – che spera di portare la campagna anche nel Kivu, una delle regioni più turbolente del paese – “non in tutte le zone sono stati dati soldi in cambio di armi. In alcune aree, il gesto è stato ricompensato con il dono di biciclette, vestiti e generi alimentari, a seconda dei casi”. Le prime due fasi della campagna si erano svolte in diverse regioni del paese tra il novembre e il gennaio 2008: il questo arco di tempo erano state più di 9000 le armi recuperate.

(Fonte: Misna)