Coronavirus atto secondo: l’Africa. Guterres (ONU): “Milioni di persone potrebbero essere rimandate in uno stato di povertà estrema”

Per il Segretario Generale delle Nazioni Unite occorre un’azione di “solidarietà globale” con il continente africano. Amici dei Bambini in prima linea con #Accoglienzanonsiferma

A causa del Coronavirus milioni di persone in Africa potrebbero essere spinte in una condizione di estrema povertà. A sostenerlo il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha sollecitato un’azione di “solidarietà globale” con il continente africano. “La pandemia minaccia il progresso africano. Aggraverà le disuguaglianze di antica data e aumenterà la fame, la malnutrizione e la vulnerabilità alle malattie”, ha affermato Guterres in una dichiarazione che accompagna uno studio delle Nazioni Unite con raccomandazioni per il continente africano. “Stanno già diminuendo le domande di materie prime, di turismo e di rimesse in Africa. E’ stata rinviata l’apertura di una zona commerciale e milioni di persone potrebbero essere rimandate in uno stato di povertà estrema”, ha aggiunto. Secondo Guterres, l’Africa dovrebbe ricevere 200 miliardi di dollari dalla comunità internazionale. Sarebbe anche necessario ”sostenere l’istruzione, proteggere i posti di lavoro, aiutare le famiglie e le imprese, attutire le perdite che il continente ha avuto in termini di mancato reddito e introito derivante dalle esportazioni”.

“I paesi africani dovrebbero anche avere un accesso rapido, equo ed economico a qualsiasi vaccino e trattamento, che devono essere considerati beni pubblici globali”, ha proseguito Guterres. In Africa il Coronavirus è giunto attraverso viaggiatori di ritorno da hotspot in Asia, Europa e Stati Uniti: il primo caso è stato registrato in Egitto il 14 febbraio. Da allora un totale di 52 Paesi hanno segnalato casi. Inizialmente limitati alle capitali, ora un numero significativo di Paesi in Africa sta segnalando casi in più province.

Coronavirus e povertà in Africa: Amici dei Bambini attiva in Congo, Kenya e Marocco

Anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini è tra le organizzazioni in prima linea per contrastare l’emergenza Coronavirus in Africa, operando in Kenya, Congo e Marocco. E anche tu puoi fare la differenza. Come? Con una donazione in favore della campagna #Accoglienzanonsiferma, attraverso la quale saranno acquistati presidi medico-sanitari negli istituti per l’infanzia in Africa oltre a campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori; supporto psico-pedagogico a bambini, famiglie e adolescenti più vulnerabili nei Paesi colpiti in cui Amici dei Bambini opera.

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