Coronavirus. Del Re: aiutare l’Africa e gli africani per contenere il “contagio di ritorno”

Rischio di nuova ondata con il riacutizzarsi dei flussi irregolari. Ecco perché l’#Accoglienzanonsiferma

Aiutare l’Africa e gli africani nel mezzo dell’emergenza Coronavirus? Significa contenere le possibilità di un contagio di ritorno dal continente nero. Lo sostiene il vice-ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re. “La pandemia – ha spiegato in un’intervista all’AGI è una minaccia globale che richiede necessariamente una risposta globale. Aiutare i sistemi sanitari dei Paesi fragili (…) senza lasciare nessuno indietro, soprattutto in Africa, significa innanzitutto minimizzare i rischi di un contagio di ritorno”.

“La nostra preoccupazione – ha aggiunto – è legata non solo al rischio di un’ondata di ritorno della pandemia in Europa, concretizzabile con il riacutizzarsi dei flussi irregolari verso il nostro Continente, ma anche all’eventualità che i contagi possano estendersi in Africa. Un aumento esponenziale del numero dei contagiati metterebbe in gravi difficoltà le strutture sanitarie del Continente”.

Coronavirus in Africa: 85mila i casi. Il rischio di un contagio di ritorno

Nel frattempo, sono quasi 85mila i casi di Coronavirus confermati in Africa, con 3.279 nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Lo ha dichiarato il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie dell’Unione Africana, parlando di 84.586 contagiati in totale. Sono invece 2.764 i morti accertati, 60 in più di ieri.

Tra le realtà italiane operanti in Africa nel mezzo dell’emergenza c’è anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini, presente in Kenya, Congo e Marocco. Anche tu puoi fare la differenza. Come? Con una donazione in favore della campagna #Accoglienzanonsiferma, attraverso la quale saranno acquistati presidi medico-sanitari negli istituti per l’infanzia in Africa oltre a campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori; supporto psico-pedagogico a bambini, famiglie e adolescenti più vulnerabili nei Paesi colpiti in cui Amici dei Bambini opera.

Non stare a guardare. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/