Coronavirus in Congo. Dalla Cina un sostegno ai progetti di Ai.Bi. nel Paese. Dove i bambini sono a rischio

Con la campagna “L’#Accoglienzanonsiferma” Amici dei Bambini mette in atto misure di prevenzione nei centri per l’infanzia. Tu puoi fare la differenza

Il 18 marzo scorso, il Presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Tshisekedi, ha annunciato l’avvio di misure straordinarie per limitare la diffusione del Covid-19. Visto il rapido aumento di casi, dopo solo 6 giorni, il Presidente ha rafforzato le disposizioni, isolando la città di Kinshasa, con i suoi 17 milioni di abitanti che rischiano di essere un acceleratore pazzesco per il Covid, dal resto delle province e con la chiusura delle frontiere con i paesi limitrofi.

Sono, inoltre, vietati: assembramenti, riunioni, celebrazioni che riuniscano più di 20 persone sul suolo pubblico. Le scuole e le università resteranno chiuse per un mese a partire dal 19 Marzo. Tutti i culti pubblici e le attività sportive negli stadi e in altri luoghi, sono sospesi. La prima conseguenza per la popolazione è l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e dei servizi di base. L’approvvigionamento dei prodotti diventa difficile e la popolazione teme il peggio.

Coronavirus in Congo: bambini a rischio epidemie

Il Congo è purtroppo un Paese molto a rischio per la diffusione di epidemie. Al momento ne sono in corso, oltre a quella da Coronavirus, altre due: ebola e morbillo. Quest’ultimo ha provocato 6.200 decessi negli ultimi mesi, l’85% erano bambini.

Nei centri in cui Ai.Bi. opera, gli orfanotrofi Sodas e Fed, i bambini vivono una situazione psicologica drammatica, perché l’aumento dei prezzi sta influendo sulla quantità di cibo da consumarsi quotidianamente e nessuno sa quando la situazione potrà risolversi. Attualmente le attività degli operatori di Ai.Bi. si focalizzano sulla prevenzione: i bambini sono sensibilizzati sull’igiene corretta e, soprattutto, su come lavarsi bene le mani. Nei centri occorrono prodotti per l’igiene e kit per lavarsi le mani con acqua pulita. Il sovraffollamento è un grande problema: alcuni bambini dormono in 3 o 4 nello stesso letto.

Coronavirus in Congo: per Amici dei Bambini un supporto dalla Cina

Dalla Cina è appena arrivato un importante supporto: un gruppo di famiglie cinesi, venute a conoscenza delle necessità dei bambini congolesi, ha inviato un bonifico da quasi 4.700 dollari per sostenere la campagna di Ai.Bi. “Emergenza Coronavirus, l’#Accoglienzanonsiferma”. Un ulteriore segno di quel “ponte di solidarietà” con la Repubblica Popolare Cinese che Ai.Bi., anche grazie agli amici della Fondazione Italia Cina, ha saputo costruire in anni di attività nel Paese asiatico. Ma per sostenere le attività dello staff in Congo c’è sempre bisogno di supporto. Per questo Amici dei Bambini chiede a tutte le persone di buona volontà di aiutare l’organizzazione a mettere in atto misure di prevenzione efficaci nei centri, per evitare il peggio per questi bambini.

Anche tu puoi fare la differenza. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/