Crema. “Adozione oggi, percorsi di resilienza”: psicologi, servizi pubblici e famiglie adottive per un iter evolutivo

corsi-formazione-1L’adozione non è una magica storia, ma neppure un fallimento preannunciato. Si tratta di una complessità e come tale va affrontata. Ecco perché sono utili convegni e seminari informativi come quello che si svolge venerdì 7 aprile a Crema, presso la Sala Polenghi dell’Ospedale Maggiore, dalle ore 8.45 alle 14.

Il convegno “Adozione oggi, percorsi di resilienza”, organizzato dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Crema, si pone l’obiettivo di favorire il confronto tra gli operatori dei Servizi del territorio che si occupano in vario modo di adozione: nelle fasi del processo adottivo (prima, durante e dopo) e degli adottati con difficoltà di sviluppo o con disturbi psicopatologici e dei loro genitori.

L’evento formativo, rivolto prioritariamente a assistenti sociali, psicologi, neuropsichiatri infantili e psichiatri che lavorano nei servizi pubblici, convenzionati e privati che si occupano di adozione, è aperto anche a un pubblico interessato al tema.

Il convegno prende spunto dagli esiti di uno studio realizzato da alcuni operatori del territorio in collaborazione con ISeRDiP (Istituto per lo Studio e la Ricerca sui Disturbi Psichici) di Milano. La casistica oggetto della ricerca è diversificata, con situazioni che vanno da una condizione di gravità (tale da richiedere l’intervento dei servizi psichiatrici, ricovero o inserimento in Comunità) al disadattamento non definibile come psicopatologia.

Il rapporto adottivi-adottati presenta, oltre alle componenti proprie di ogni rapporto genitori-figli, delle caratteristiche peculiari. Nella maggior parte dei casi i membri della famiglia adottiva favoriscono un iter evolutivo positivo, tuttavia ciò non avviene in un numero di casi abbastanza significativo e tale da richiedere un approfondimento e un’analisi dei temi specifici che caratterizzano il fenomeno.

In particolare, la ricerca focalizza l’attenzione sull’interazione tra fattori di rischio e di protezione e indica come affrontare i fattori di vulnerabilità e come potenziare i fattori di protezione. Evidenzia inoltre l’importanza della loro interazione nel favorire un percorso di resilienza, cioè lo sviluppo di risorse, abilità e competenze necessarie per un funzionamento emotivo e sociale dell’adottato.

Il processo adottivo, oltre ai genitori adottivi e ai figli adottati, coinvolge una molteplicità di istituzioni e di operatori che si occupano dell’adozione nelle varie fasi: il Tribunale per i Minorenni, i Centri Adozione, le agenzie di intermediazione riconosciute dallo Stato, e ancora il Consultorio Familiare, la Tutela Minori, i Servizi Sociali dei Comuni, il Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza e i Servizi della Psichiatria.