Crisi adozione: Genova, calo del 20% delle richieste

2011, calo di domande per l’adozione del 20%. «Alla base, preoccupazione per il futuro e poi reale impoverimento» sostengono i magistrati del Tribunale per i Minorenni di Genova: ma non si tratta forse di una lettura soltanto congiunturale del calo, che oscura la reale preoccupazione per le lente e scoraggianti procedure? Dalle pagine di Repubblica, un confronto sul nuovo fenomeno delle coppie ritrose ad adottare. 

È «la paura dei figli», generata dalla crisi economica, la causa del crollo delle adozioni in Liguria. Il dato è emerso la mattina del 28 gennaio nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, quando il Presidente della Corte d’Appello Mario Torti ha sottolineato i costi alti (20mila euro circa) per le adozioni internazionali, commentando: «Sembra che sia diventata una cosa da ricchi».

Un fenomeno che approfondisce Adriano Sansa, Presidente del Tribunale dei Minori. «Il problema non sono i costi dell’adozione internazionale – dice Sansa – che pure esistono, specie per i soggiorni e purtroppo per le spese aggiuntive dovute alla corruzione presente in molti paesi stranieri. La verità è che abbiamo registrato un calo consistente sia per le adozioni internazionali che per quelle nazionali, circa un quinto in meno di domande. Eravamo attorno alle 400 richieste e quest’anno siamo scesi di circa 60 unità».

Sui motivi Sansa non ha dubbi: «Preoccupazione per il futuro soprattutto e poi reale impoverimento. Le coppie riflettono, temono di non poter allevare un figlio come vorrebbero e così non si prendono l’impegno. È la paura del figlio. Ed è un elemento preoccupante per la nostra società». Quanto ai tempi di durata delle pratiche il Tribunale dei Minori di Genova, chiamato a valutare e dichiarare o meno l’idoneità della coppia richiedente l’adozione, si pronuncia in genere in 9 mesi.

(da Repubblica edizione Genova, Marco Preve 29 gennaio 2012)