Decreto Rilancio alla Camera. Congedo parentale anche ad agosto, al 50% della retribuzione

Una novità tra gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio. Valido per tutte le coppie con figli fino a 12 anni di età

Il congedo parentale? Anche ad agosto, al 50% della retribuzione salariale. Si tratta di una delle novità del processo di emendazione, a livello parlamentare, del Decreto Rilancio. In Commissione Bilancio alla Camera dei deputati, è infatti stato esteso dal 31 luglio al 31 agosto il periodo per il quale i genitori con bambini possono chiedere un congedo di 30 giorni ciascuno. Il contributo sarà sempre pari alla metà della retribuzione. Il congedo parentale per entrambi i genitori è stato varato con il Decreto Cura Italia nel mese di marzo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, con decorrenza dal 5 marzo, giorno in cui le scuole hanno chiuso in tutto il Paese.

Il congedo era stato successivamente esteso da due settimane a un mese dal già citato Decreto Rilancio, che fissava la necessità di richiederlo entro il 31 luglio. Era stato inoltre specificato che, chi avesse già fruito dei 15 giorni previsti dal decreto Cura Italia, avrebbe potuto richiederne solo altri 15 sempre fino alla data del 31 luglio 2020. Un chiarimento, questo, necessario poiché, nelle prime bozze si parlava di un congedo fruibile fino a settembre, notizia che aveva generato un po’ di confusione. Ora la richiesta, con l’emendamento, è stata spostata al 31 agosto.

Il congedo parentale varato per l’emergenza sanitaria vale per tutte le coppie con figli fino ai 12 anni di età e per tutte le coppie con figli senza limiti anagrafici qualora siano portatori di handicap gravi, in base a quanto previsto dalla legge 104 del 1992. L’erogazione complessiva sarà pari al 50% della retribuzione o (per gli autonomi) del reddito. Per quanto concerne gli iscritti alla gestione separata, l’indennizzo giornaliero è pari al 50% di 1/365 del reddito individuato secondo le regole del congedo parentale ordinario. Per artigiani, commercianti e coltivatori diretti, infine, l’indennizzo è pari alla metà della retibuzione convenzionale stabilita per legge.