Denatalità e scuola. La crisi demografica dal punto di vista scolastico

Oltre 300.000 studenti in meno nelle primarie: come il cambiamento demografico sta rimodellando il sistema scolastico italiano

L’istruzione in Italia sta affrontando una sfida significativa che rispecchia la crisi demografica che stiamo vivendo.

I dati

Negli ultimi otto anni, le scuole primarie hanno perso oltre 300.000 studenti e le scuole secondarie di I grado 74.000, mentre le scuole secondarie di II grado hanno visto un leggero aumento di 5.892 studenti.
Questi dati evidenziano una tendenza preoccupante che potrebbe avere implicazioni a lungo termine per il sistema educativo del Paese.
La diminuzione più marcata si è verificata nella scuola primaria, con un calo di 302.353 studenti. La scuola secondaria di I grado ha registrato una riduzione di 74.621 studenti. Al contrario, la scuola secondaria di II grado ha mostrato un incremento, seppur modesto, di 5.892 studenti.
Analizzando i dati annuali, si nota che l’anno scolastico 2015-2016 contava 2.565.716 studenti alla primaria, 1.632.722 alla secondaria di I grado e 2.512.963 alla secondaria di II grado. L’anno scolastico 2022-2023, invece, presenta numeri inferiori: 2.263.363 studenti alla primaria, 1.558.101 alla secondaria di I grado e 2.518.855 alla secondaria di II grado.
Queste cifre riflettono una realtà in cui il sistema scolastico deve adattarsi a una popolazione studentesca in cambiamento, cercando soluzioni per mantenere l’accesso e la qualità dell’istruzione per tutti. La sfida è notevole e richiede un’attenzione immediata da parte delle autorità educative per garantire che ogni studente abbia le opportunità necessarie per prosperare in un ambiente di apprendimento in evoluzione.

[Fonte: Orizzonte Scuola Notizie]