Dal 3 dicembre la Campagna sms solidale contro la violenza sulle donne e madri

Domani la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Tema caro ad Ai.Bi., che dal 3 dicembre lancia la Campagna ‘Non Toccatemi La Mamma’

Una donna su tre in Italia è rimasta vittima di violenza, in 400mila casi davanti ai propri figli: un grido di dolore e una richiesta d’aiuto che spesso parte proprio dai minori che sono stati costretti ad assistere alle angherie. Per far sì che la sofferenza e le lacrime non siano l’ultima parola

Dal 3 dicembre la Campagna sms solidale contro la violenza sulle donne e madriAnna, Rosaria, Laura: nomi di fantasia che, però, raccontano storie vere. Violenza ripetuta, abusi e terrore che le hanno portate fino alla prostrazione e alla fuga. Donne e madri vittime delle angherie dei propri partner che, allo stremo delle forze o dopo l’ennesimo episodio, non di rado proprio attraverso uno sguardo agli occhi impauriti dei propri figli hanno trovato la forza di chiedere aiuto. Racconti agghiaccianti, in più di qualche caso provenienti dalla famiglia ‘della porta accanto’, quella che non ti aspetteresti. Raccolti dagli operatori di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini che hanno ascoltato il loro grido di dolore, prendendosi cura e accogliendo le mamme e i loro bambini all’interno delle proprie strutture protette.

La violenza sulle donne, di cui domani ricorre la Giornata Mondiale, è un fenomeno inquietante, che nel nostro Paese, purtroppo, negli ultimi tempi sta registrando un crescente numero di casi di cronaca. La conferma arriva anche dai dati ISTAT: 6,7 milioni di donne che hanno subito violenza fisica o sessuale in Italia nel corso della loro vita (il 31,5% del totale); 4,3 milioni di donne che hanno subito abusi fisici negli ultimi 5 anni (11,33% delle donne italiane); 2,8 milioni di queste hanno subito violenza dal partner, cioè propiro chi dovrebbe stare loro accanto per proteggerle. Il dato finale parla di 8,3 milioni di donne vittime di violenze nel nostro Paese: una donna su tre.

Quali le conseguenze? Perdita di fiducia e autostima nel 52,75% dei casi; ansie, fobie, attacchi di panico nel 46,8% dei casi; difficoltà nella gestione dei figli nel 14,8% dei casi. Un problema sociale che impatta non soltanto sulle donne, ma pure sui loro figli, molto spesso spettatori indifesi delle angherie vissute sulla pelle dalle loro mamme. Sono in tutto 400mila i bambini costretti a guardare inermi questi maltrattamenti. Bambini che, divenuti adulti nel tempo, più facilmente perpetueranno, a loro volta, simili atteggiamenti e azioni (nel 22% dei casi), per via delle pesanti conseguenze sul piano psicologico.

Ecco perché Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, quest’anno, ha deciso di puntare forte su un’opera di sensibilizzazione e sulla richiesta di sostegno alle proprie iniziative in difesa e per la rinascita delle mamme e dei figli che ospita nei propri spazi protetti.

Da qui nasce la Campagna ‘Non Toccatemi La Mamma’, che prenderà il via il prossimo 3 dicembre e sarà attiva con la possibilità di contribuire attraverso un sms solidale fino al 23 dicembre.

L’obiettivo concreto – spiega Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. – è quello di contribuire alla realizzazione di una nuova casa rifugio in Lombardia e del potenziamento dei servizi che Amici dei Bambini fornisce già, con le sue due comunità mamma-bambino, ‘Casa Caterina’ e ‘Casa Irene’, l’appartamento di semi-autonomia ‘Aurora’ e i due appartamenti di alta autonomia ‘Gioia’ e ‘Il Bocciolo’: tutte strutture che accolgono in modo protetto mamme vittime di violenza con i loro bambini. Inoltre, il sogno sarebbe anche quello di avviare una ‘casa rifugio’.

Casa, cura, protezione, ascolto, comprensione, supporto, fiducia: di tutto questo e ancora di più hanno bisogno le donne vittime di violenza e i loro figli. Questo è quello che Ai.Bi. dà alle madri che bussano alla sua porta, aprendo le proprie braccia e quelle degli operatori che da 30 anni si occupano di minori abbandonati e delle loro famiglie 24 ore su 24.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità per donare saranno disponibili, a partire dal 3 dicembre, su questo sito Internet.