E’ vero che un lascito solidale non è soggetto a imposte?

Buongiorno Ai.Bi.

Vi scrivo in un momento un po’ particolare della mia vita. Sono figlio unico e mia madre, molto anziana e malata, è cosciente di essere nell’ultimo scorcio della sua esistenza. Nel corso della sua vita ha sempre dedicato molto tempo e molte energie agli altri: dapprima lavorando in una casa di riposo per anziani e poi, dopo essere andata in pensione, svolgendo attività di volontariato in una comunità di accoglienza diurna. Ora ha espresso il desiderio di lasciare una parte del suo patrimonio a chi, in qualche modo, possa proseguire il suo impegno a favore dei più fragili. Quando è mancato mio padre, una decina di anni fa, non sapevamo di questa possibilità.

Sappiamo che voi di Ai.Bi. impiegate i lasciti testamentari a favore dei bambini abbandonati. Potrei sapere quale parte del patrimonio di mia madre possa essere destinata in beneficenza e quali imposte siano previste?

Grazie

Michele

 

 

SLIP-LASCITI12Caro Michele,

ovviamente siamo vicini alla sua famiglia in questo momento così difficile e vorremmo ringraziare la sua mamma per il bel gesto che ha deciso di compiere. Un lascito testamentario è una cosa semplice, ma molto concreta, che può fare la differenza nella vita di tanti bambini abbandonati o famiglie in difficoltà.

Amici dei Bambini ha lanciato una campagna pensata proprio per i lasciti solidali, chiamata La mia famiglia, l’ho ereditata, da te, patrocinata dal Consiglio Nazionale del Notariato. Ogni donazione o lascito si trasforma in un contributo tangibile nella lotta all’abbandono. Ne è un esempio la Family House, una struttura nata all’interno di un edificio in provincia di Milano acquistato proprio grazie a due lasciti testamentari: quelli delle signore Caterina Iudicello, anziana vedova siciliana, e Angela Orsini, operaia in un’azienda alimentare di Corteolona. Ma questi sono solo due degli oltre dieci lasciti testamentari ricevuti da Ai.Bi. dal 2006, per un valore complessivo di circa 957mila euro.

Veniamo agli aspetti più “tecnici” delle sue domande. Una parte del patrimonio deve essere necessariamente riservata, per legge, ad alcune categorie di soggetti detti legittimari. La parte restante può invece essere conferita liberamente. La quota di patrimonio spettante ai legittimari è definita quota di legittima: spetta al coniuge , ai figli e, in caso di assenza di questi ultimi, agli ascendenti, secondo proporzioni dipendenti dal numero degli stessi legittimari.

Tutti i trasferimenti di beni e diritti per causa morte o per donazione sono soggetti all’imposta di successione e donazione. Le aliquote da applicare alla base imponibile si differenziano in base al grado di parentela degli eredi. Fanno eccezione le successioni a favore dello Stato e degli enti pubblici (Regioni, Province, Comuni, ospedali pubblici) e i lasciti a favore di fondazioni e associazioni senza fine di lucro (Onlus), le cui disposizioni testamentarie sono escluse da imposta.

Per maggiori informazioni o chiarimenti si può scrivere all’indirizzo lasciti@aibi.it e chiedere di essere richiamati al telefono da un consulente senza alcun impegno.

Un abbraccio,

 

Ufficio Lasciti di Ai.Bi.