Emergenza Misna. La Regione Lombardia cerca tutor per minori stranieri soli

Se alcuni bambini figli di migranti sono considerati “fortunati” perché ancora con i genitori, non tutti hanno lo stesso destino. Si chiamano “MISNA”, acronimo di “minori stranieri non accompagnati”, i piccoli senza mamma e papà, che spesso si vedono dormire nei giardini delle stazioni, in attesa di prendere un treno che possa portarli al Nord, dove spesso hanno parenti e conoscenti che possono accoglierli.

Prima che però tutto questo possa accadere, è necessario prendersi cura di loro: vanno protetti e va data loro la possibilità di uscire dallo stato di abbandono ed emarginazione in cui vivono.

Per questo la Regione Lombardia ha pubblicato un avviso per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari per i minori soli della Lombardia.

Chiunque avesse la voglia e la possibilità di regalare amore e accoglienza a tutti i bambini migranti senza una famiglia, può consultare sul sito www.consiglio.regione.lombardia.it/garante-infanzia il bando “Disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati”.

Il bando entra nello specifico su quali siano i requisiti  per “candidarsi”: tra tutti, si precisa che il tutore volontario deve essere una persona motivata e sensibile al superiore interesse del minore e svolgere il compito di rappresentanza legale assegnato agli esercenti la responsabilità genitoriale; persegue il riconoscimento dei diritti della persona minore senza alcuna discriminazione; promuove il benessere psico-fisico della persona e si coordina con i percorsi di educazione ed integrazione anche già intrapresi verificandone l’attuazione, tenuto conto delle capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni del minore.

La domanda di ammissione alla procedura selettiva deve essere presentata all’Ufficio Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Lombardia c/o Consiglio regionale della Lombardia, via Fabio Filzi 22  compilando l’allegato facsimile della domanda a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento oppure per posta elettronica certificata (PEC) intestata al candidato al seguente indirizzo: garanteinfanziaeadolescneza@pec.consiglio.regione.lombardia.it

C’è un gran bisogno di tutori volontari per questi minori soli.

Basti considerare alcuni numeri: 200 aspiranti tutori volontari in Lombardia, altrettanti in Piemonte, 250 in Campania, oltre 300 nel Lazio…Per rispondere al dettato della nuova legge sui minori non accompagnati, in vigore dal 7 aprile, servono tra i 17 e i 18 mila tutori, tanti quanti sono i bambini e i ragazzi che hanno attraversato il deserto e il mare e sono approdati in Italia senza nessuno su cui contare.

A giorni partirà una campagna di comunicazione, centrata sull’«orgoglio di essere tutori»: in una si vede il tutore-tipo, un pensionato dinamico che ha voglia di mettersi in gioco ed essere utile. E di contribuire all’integrazione di un piccolo migrante senza famiglia.

Fonte: Avvenire; Bando regione Lombardia