Cresce l’emergenza profughi dall’Ucraina. Draghi: “Impegnati nell’attivazione di corridoi umanitari per gli orfani”

Si aggiornano i numeri dell’emergenza: 18 milioni di persone potrebbero avere bisogno di aiuti umanitari. Oltre 7 milioni gli sfollati interni. 400 mila hanno già lasciato l’Ucraina. Mario Draghi: “Siamo impegnati nell’attivazione di corridoi speciali per i minori orfani, perché possano raggiungere il nostro Paese al più presto e in sicurezza”

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato al Senato con un discorso piuttosto duro nei confronti della Russia. Questo l’incipit dell’intervento: “Negli ultimi decenni molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa, che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili, che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell’Unione europea ci mettesse al riparo dalla violenza, che le istituzioni multilaterali create dopo la seconda guerra mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre; in altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici.
Le immagini che ci arrivano da Kiev, Kharkiv, Mariupol e dalle altre città dell’Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni. L’eroica resistenza del popolo ucraino e del suo presidente Zelensky ci mettono davanti una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili. Voglio ribadire ancora una volta tutta la mia solidarietà, quella del Governo e degli italiani al presidente Zelensky, al Governo ucraino e a tutte le cittadine e i cittadini dell’Ucraina”.

Impegnati per l’attivazione di corridoi umanitari

Draghi ha poi dedicato particolare attenzione alla questione dei migranti: “L’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha stimato in 18 milioni il numero di persone che potrebbero necessitare di aiuti umanitari nei prossimi mesi. L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che gli sfollati interni potrebbero raggiungere una cifra tra i 6 e i 7,5 milioni e i rifugiati in tutto tra i 3 e i 4 milioni. Sono stimate in circa 400.000 le persone che hanno lasciato l’Ucraina in direzione principalmente dei Paesi vicini”.
Per quanto riguarda i rifugiati, in particolare, il Presidente del Consiglio ha ribadito che; “Come hanno preannunciato i ministri Di Maio e Bonetti, siamo impegnati nell’attivazione di corridoi speciali per i minori orfani, perché possano raggiungere il nostro Paese al più presto e in sicurezza”.

I corsi Faris per preparare le famiglie all’accoglienza

Per chiunque volesse aprirsi all’accoglienza di famiglie e bambini dall’Ucraina, Faris – Family Relationship International School, la scuola di formazione della fondazione Amici dei Bambini, ha organizzato una serie di webinar gratuiti per preparare le famiglie all’accoglienza. All’interno del webinar vengono presentate le possibili forme di accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra. Si tratta di un primo incontro informativo dove potersi avvicinare all’Associazione Ai.Bi. – Amici dei Bambini che opera da anni in Ucraina e in Moldova, per poter capire se possiamo prepararci ad essere d’aiuto, insieme.

Sostieni la campagna di AI.BI: #BAMBINIxLAPACE

Ai.Bi. non lascia soli i minori e la popolazione ucraina in difficoltà ed ha subito attivato la campagna di raccolta fondi: Emergenza Ucraina BAMBINIxLAPACE. Chiunque può aderire con una “donazione una tantum”, oppure sostenendo il progetto “Adotta a distanza i bambini dell’Ucraina”: ogni aiuto, in un momento come questo, è importante e fondamentale… NON LASCIAMOLI SOLI. Donazione tramite IBAN: IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477 Intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini. Causale: BAMBINIxLAPACE. EMERGENZA UCRAINA