Epidemia di colera in Congo. Faccio appello a voi. Come posso salvare la vita di questi bambini?

Cara Ai.Bi.,

che pessima notizia! Ho letto dell’epidemia di colera nella Repubblica Democratica del Congo e non ho potuto evitare di pensare ai piccoli del centro FED di Goma e di tutta la nazione che soffrono per aver contratto questa tremenda malattia.
Dinnanzi a certe tragedie non riesco a rimanere inerme e a continuare a condurre le mie giornate serenamente come se nulla fosse accaduto. Ma in fondo, chi potrebbe?
Questo è allora il momento in cui io faccio appello a voi, e vi chiedo di fornirmi tutte le direttive per poter aiutare i bambini vittime del terrificante batterio, che da questo lato del mondo è dato come “debellato”, ma di cui dimentichiamo quanto possa ancora mietere vittime dall’altra parte del pianeta, lontano dai nostri occhi ma non dal nostro cuore.
Vorrei sentirmi parte integrante di un aiuto, concretamente farmi carico di un impegno che possa alleviare le pene di questi bambini, che già devono sopportare l’allontanamento o l’abbandono delle famiglie e ora, anche le malattie.

Cordialmente vi ringrazio,
Vittoria.

Gentile Vittoria,
è a persone come te che Ai.Bi si ispira, perché solo grazie a chi comprende che il dolore non è sempre sotto i nostri occhi, continuiamo a lavorare con passione e con ardore, per far sì che ogni forma di sofferenza venga sconfitta.
Il colera, è bene ricordarlo, uccide più di quanto si possa pensare: più dell’Aids, della tubercolosi e della malaria! Terreno fertile del  batterio sono sicuramente i bambini: più deboli e vulnerabili, sono i più colpiti e i più esposti alla malattia. Arrestarne l’avanzamento e la diffusione sono due tra gli obiettivi di massima importanza: per questo abbiamo già provveduto a fornire soluzioni saline per una più rapida reidratazione e a somministrare zinco, antibiotici e vermifughi.

Ma curare, purtroppo, non basta. L’origine della malattia è ancora da affrontare: con poca acqua potabile e condizioni igieniche sotto la soglia della dignità, il batterio avrà modo di ripresentarsi e attaccare i bambini e gli adulti.

Per questo, Vittoria, il tuo sostegno può salvare delle vite e fare del bene, molto più di ciò che puoi immaginare. In particolare, due sono le principali modalità di sostegno che potrai fornire: procedendo con una Donazione ad Ai.Bi., indicando nella causale che il tuo supporto è specificatamente destinato ai bambini del centro FED di GOMA; o scegliendo l’ Adozione a Distanza Africa attraverso la quale potrai accompagnare un bambino nel percorso di crescita e assicurargli sostentamento alimentare, supporto sanitario, sostegno scolastico e psicologico.

Qualunque sarà la tua scelta, sarai protagonista nel salvare delle vite di questi bambini.

Grazie

Ufficio SAD- Sostegno a Distanza di Ai.Bi.