Essere sfollati in Colombia

A oggi, quasi quattro milioni di persone sono scappate dalle loro case in seguito al conflitto alimentato dal traffico di droga che coinvolge le forze militari governative, i gruppi paramilitari e i guerriglieri dell’Eln e delle Farc. Massacri, esecuzioni, intimidazioni e paura affliggono la vita quotidiana dei civili che vivono nelle zone colpite dal conflitto. A ciò si unisce che la Colombia risulta essere tra gli stati più minati al mondo e la popolazione in fuga è la prima a cadere vittima di queste armi.

La maggior parte degli sfollati ha cercato rifugio nelle baraccopoli che sorgono sempre più numerose attorno alle principali città della Colombia. Lì patiscono povertà e terribili condizioni di vita. Alle condizioni di indigenza ed emarginazione provocate dal conflitto si aggiungono i disordini mentali dei sopravvissuti, causati dall’avere assistito o dall’essere stati vittime di eventi violenti.
Le fotografie che fanno parte del portfolio sono state scattate nell’Ottobre 2008 a Bogota durante una manifestazione per i diritti umani, a Medellin presso la Casa del Afecto (un centro d’accoglienza per minori vittime di abusi), nei barrios di Cartagena, e infine nelle aree rurali dell’Antioquia e del Norte di Santander, territori ad alta concentrazione di popolazione sfollata.
(Fonte: Peacereporter)