Eurochild. Fissati i cinque obiettivi per il periodo 2014/2018

foto 5Si è chiusa ieri, giovedì 26 giugno, l’annuale assemblea generale di Eurochild con la presentazione del piano strategico per il quinquennio 2014-2018 e del documento di proposte per l’ormai imminente semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea.

La due giorni di Bruxelles si è rivelata un fecondo scambio di idee, di formazione e informazione reciproca e di definizione del quadro strategico dei lavori futuri. Eurochild, il network di associazioni e organizzazioni – tra cui Amici dei Bambini – impegnate nella promozione dei diritti e del benessere dei minori, ha dato vita a un vero e proprio laboratorio “open mind” in cui sono state gettate le basi di una sorta di “quartier generale” nella lotta al fianco dell’infanzia. All’orizzonte un futuro di profonda collaborazione tra il livello centrale di Eurochild e i livelli locali e di interazioni “orizzontali” tra i vari membri del network.

La seconda giornata di lavori ha visto il succedersi di tre sessioni dedicate rispettivamente alla strategia con cui affrontare le tematiche più “calde”, alla comunicazione e alla valutazione dell’impatto delle azioni messe in atto.

Fissati quindi i 5 obiettivi per il periodo 2014-2018. Innanzitutto, collocare i diritti e il benessere dei bambini nel cuore delle politiche internazionali. In secondo luogo, costruire una “community” di professionalità che integrino i diritti dei più piccoli nel loro lavoro quotidiano. Quindi, dare voce ai bambini e ai giovani e cambiare il modo in cui la società vede e tratta i cittadini più giovani. Infine, sviluppare ulteriormente Eurochild al fine di rafforzare il cambiamento nella direzione di quella che è la vision del network: una società in cui bambini e ragazzi possano crescere serenamente, in salute, fiduciosi e rispettati come individui nei loro diritti.

In vista del semestre di presidenza italiana dell’Ue, le priorità fissate da Eurochild ruotano attorno a due obiettivi principali: investire sull’infanzia, rompendo il circolo vizioso del disagio e promuovere i diritti e il benessere dei minori in Europa. Per ottenere questi risultati, Eurochild si propone di rafforzare la dimensione sociale del semestre europeo attraverso efficienti politiche di welfare, garantire un maggiore coinvolgimento degli stakeholder, compresa la società civile, supportare l’educazione e l’assistenza della prima infanzia e promuovere un approccio più integrato per la protezione dei minori in Europa.

Con questo programma Eurochild, che ha di recente spento le sue prime 10 candeline, si affaccia al secondo decennio della sua storia: e il supporto italiano sarà decisivo in questa prima fase.