Fame di Mamma. La storia di Filippo, nato pretermine e subito abbandonato, ma con una gran voglia di vivere

“Sei nato pretermine e sei stato lasciato solo. Dopo mesi di ospedale e numerosi e difficili  interventi chirurgici, sei arrivato da noi in comunità familiare e…”. Grazie al servizio di “pronto intervento” sostenuto dal progetto di Adozione a Distanza, “Fame di Mamma”, Filippo è stato accolto, curato e accompagnato fino all’adozione. Ecco la sua storia

Tra i servizi offerti dalle comunità familiari di Ai.Bi. c’è il ” servizio di pronto intervento”: cioè a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi giorno della settimana, le porte delle comunità familiari di Ai.Bi. sono sempre aperte per accogliere qualsiasi minore abbia bisogno di una urgente accoglienza “familiare”.
Questo servizio mira a trovare una soluzione famigliare nel più breve periodo possibile quando ci sono situazioni di tipo emergenziale dove non sempre è possibile attivare famiglie di pronto intervento o siano situazioni particolarmente delicate , ma è comunque importante garantire una risposta familiare soprattutto per i piccoli e piccolissimi.
In questa testimonianza, raccontiamo il caso di Filippo nato pretermine e accolto in una delle comunità del progetto Fame di Mamma.

La storia

“Sei nato pretermine e sei stato lasciato solo. Dopo mesi di ospedale, con un quadro clinico molto complesso legati alla prematurità e ai successivi interventi chirurgici che si sono resi necessari, sei arrivato da noi in comunità familiare.
I medici ci hanno raccontato che la tua situazione era sanitaria seria e complessa e ad alto rischio sanitario evolutivo, ma tu eri caparbio e con una gran voglia di vivere. Così ci siamo occupati di te cercando di stimolarti il più possibile. La tua grande determinazione ti faceva rispondere a tutto anche se in modo un pochino lento. Così come si muovevano un po’ troppo lenti i tuoi arti. Eppure pian piano crescevi.
Dopo un paio di mesi, quando finalmente la tua situazione giuridica si è chiarita, è arrivato il decreto che ti ha dichiarato adottabile.
Certo non era facile trovare chi fosse disponibile ad accogliere un bimbo con una grossa incognita rispetto alla crescita, ma dopo un po’ qualcuno si è fatto avanti e oggi hai una mamma e un papà e, contro ogni infausto parere, cammini. Buona fortuna, Filippo, noi non ti dimenticheremo mai.”

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità. Puoi farlo con un contributo di 10 euro al mese, aderendo al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”. Scopri come fare QUI.
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali