Fame di Mamma. “Dopo tre anni sono diventata la mamma di mio figlio”

Il piccolo Alessio non camminava, non parlava, non mangiava da solo. Ma dopo tre anni in una delle strutture di Ai.Bi., sua madre Michela ha imparato a prendersi cura di lui

A volte le cose non vanno come dovrebbero andare, ma funzionano lo stesso. Funzionano a modo loro, almeno per un pezzettino di vita.
Abbiamo conosciuto Michela e il piccolo Alessio l’inverno di qualche anno fa.

La storia di Michela e Alessio

Alessio era un bimbo di un anno e mezzo con un ritardo nello sviluppo evidente e portava con sé, con molta fatica, un problema subentrato durante il parto; il piccolo non camminavanon pronunciava nemmeno una parolina, non aveva mai provato a mangiare da solo.
Michela era la sua mamma ma non sapeva come esserlo, nessuno glielo aveva mai permesso fino al loro arrivo in comunità.

Tre anni nella comunità mamma-bambino

Michela e Alessio sono stati con noi tre anni.
Tre lunghi anni in cui abbiamo visto il piccolo Alessio diventare un bimbo grande, lo abbiamo visto imparare a camminare, a parlare, a protestare, a dire “no”.
Lo abbiamo visto colorare e cantare.
Lo abbiamo visto crescere con le disabilità che lo hanno rallentato fin dal suo primo pianto, fuori dal grembo della sua mamma.
Michela è diventata madre. L’abbiamo vista guardare gli occhi del figlio e riconoscerli e, riconoscendoli, capire come rispondergli. 

Diventare madre

Michela è diventata la mamma di Alessio e lui l’ha riconosciuta.
Le fatiche di Michela sono state tante; Michela è sempre stata una figlia “non vista” e ha portato con sé il dolore di una relazione difficile con la sua stessa madre.
Ma Michela ha imparato a parlare di sé, a raccontare con le sue parole la sua vita, a dire di cosa avesse bisogno e a riconoscere che, spesso, non capiva di cosa avesse bisogno il piccolo Alessio.
Michela ha imparato a chiedere aiuto e ha imparato ad accogliere quello che le veniva donato tutti i giorni.
Sono stati tre anni importanti per Michela e Alessio.
Sono stati tre anni importanti per l’èquipe che ha lavorato con loro.
Sono stati accolti in una mattinata di inverno e in una mattinata di inverno hanno lasciato la comunità per andare a casa.
Insieme.

Una comunità chiamata casa

Michela e Alessio vengono ancora, spesso, a trovarci.
Per entrambi la comunità è “casa”.
Per Michela la comunità è stata la casa in cui è diventata la mamma di Alessio
Per Michela la comunità è stata casa quando nessuno di noi l’ha ostacolata nel fare la mamma.
Per Alessio la comunità è stata la casa in cui ha “ri-conosciuto” per la prima volta la sua mamma.

Valentina Bresciani, responsabile dell’area mamma-bambino Ai.Bi.

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