Fame di Mamma. Benvenuti all’Unicorn Coffee Break: il bar speciale creato da tre bambine per scacciare la paura e la tristezza

Nelle comunità Fame di Mamma c’è un nuovo locale: l’Unicorn Coffee Break. Un bar speciale dove si può gustare un caffè arcobaleno che fa capitare cose belle

I sapori si sentono con tutti e cinque i sensi. Questa affermazione scientifica affonda le sue radici nell’antica Roma, dove si sapeva come la sensazione di acquolina in bocca scattasse “mangiando con gli occhi”, appunto, le pietanze dei banchetti offerte alle divinità durante i riti funerari, che i comuni mortali non potevano sfiorare.
Questa realtà è ampiamente conosciuta e approvata tant’è che in moltissimi oggi la utilizziamo, quando ci troviamo a scegliere un locale per consumare una colazione, un pranzo, un aperitivo o una cena. Spesso oltre che per il cibo appetitoso, scegliamo anche i locali per l’ambientazione e per le sensazioni piacevoli che ci generano; e così ci ritroviamo o in un locale a tema Alice nel paese delle meraviglie, o totalmente rosa, o ambientato nella giungla o a tema unicorno.

L’Unicorn Coffee Break

Anche nelle nostre strutture residenziali, sostenute dal progetto Fame di Mamma, da qualche settimana è stato aperto un bar speciale: l’Unicorn Coffee Break.
I più informati di voi penseranno a una fake news, perché l’unico locale totalmente a tema Unicorni lo sanno presente nella sola città di Bangkok, quindi ben lontano dall’Italia.
Tuttavia, vi stupiremo non solo con una foto scattata in questo bar dai colori arcobaleni, ma portandovi anche il racconto della nascita di questo nuovo punto d’incontro dalle dirette organizzatrici.
Le proprietarie, nonché gestrici della struttura che apre tutti i pomeriggi dalle 16,45 alle 18,30, sono tre bellissime bambine di 3, 5 e 6 anni.

Un’idea nata in un pomeriggio d’estate

L’idea dell’Unicorn Coffee break  gli è nata in uno strano pomeriggio estivo. Strano perché per essere inizio luglio, sembrava marzo, il vento soffiava forte, spostando e avvicinando nuvoloni sempre più grigi alla loro casetta. Cecilia e Carlotta le più grandi della banda degli unicorni, per evitare che Mira la più piccola scoppiasse a piangere al rumore dei tuoni, hanno pensato di proporle di lavorare con loro all’apertura di un bar speciale per tutte le educatrici, le mamme e gli altri bambini della struttura. Le hanno raccontato che era un bar speciale, dove si trovava un caffè magico: quello arcobaleno degli unicorni, loro simbolo preferito.

Un caffè magico

La specialità di questo caffè è dovuta non solo alla preparazione fatta con tanto amore, ma anche alla capacità di far capitare cose belle, come riportare l’arcobaleno quando il cielo è scuro, far tornare il sorriso quando si è tristi e far tornare la voglia di fare cose quando si è stanchi.
Cecilia e Carlotta hanno raccontato a Mira che lavorare in questo bar le avrebbe anche fatto passare la paura per il vento forte o la pioggia che sentivano battere sul tetto. Mira che sa che di Cecilia e Carlotta si può fidare, perché sono più grandi di lei, sanno più cose e insieme a loro si è sempre divertita, ha subito accettato l’invito e si è detta disponibile alla collaborazione.
Tutte e tre hanno recuperato una cucina con le piastre rosa per preparare il caffè, delle tazzine multicolore con l’arcobaleno e gli unicorni, hanno decorato dei cartelli con cuori e fiori, e poi hanno messo a disposizione degli avventori dei peluche per tranquillizzarsi, e delle matite con gli unicorni per lasciare messaggi alle proprietarie. Hanno anche preparato dei inviti per le educatrici, perché sanno che anche loro ogni tanto hanno bisogno di un buon caffè. Inutile dirvi che con tutto questo da fare il tempo è volato, e ne grandi ne piccini hanno più pensato alle nuvole, al vento e alla pioggia che nel mentre cadeva. E quando alle fine è giunta l’ora della chiusura del locale, in tavola c’era già apparecchiato per la cena e in cielo era comparso davvero un arcobaleno, addirittura doppio.
Cecilia, Carlotta e Mira si sono abbracciate, e visto che il locale è davvero magico, hanno deciso di tenerlo aperto tutti i giorni. Non c’è adulto che non chieda un caffè all’Unicorn Coffee Break quando rientra da una giornata difficile e non c’è educatore che non passa di la per prendersi un po’ di ricarica magica o per il turno da iniziare, o da portare anche alla propria famiglia tornando a casa.

Un’Adozione a Distanza in Italia

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