Fame di Mamma. Il viaggio di Juan per ritrovare se stesso e l’amore materno

Dall’abbandono all’accoglienza in “Casa di Pinocchio”: la difficile infanzia di Juan, tra Bolivia e Italia, tra distacchi e nuovi inizi

Juan è un ragazzo di 16 anni, mite, educato, ma con uno sguardo smarrito e quasi spaventato. La sua infanzia è stata segnata da abbandoni e difficoltà.

Un’infanzia segnata dall’abbandono

Nato a La Paz, in Bolivia, è il secondogenito di una famiglia fragile, con una sorella maggiore, Karol, che ha vissuto esperienze simili. Il loro padre li ha abbandonati fin da piccoli, non volendo occuparsi della famiglia. La loro madre, anch’essa cresciuta in una situazione precaria dopo essere stata abbandonata dalla propria madre, si è ritrovata a dipendere dalla sorella, la zia di Juan, per riuscire a sopravvivere.
Quando Juan aveva solo tre anni, sua madre decide di partire per l’Italia alla ricerca di una vita migliore, lasciando lui e Karol alle cure della zia, proprio come era accaduto a lei. Questo distacco segna profondamente Juan, che si ritrova a crescere senza una figura materna stabile.

Il ritorno della madre

Dopo sei anni, quando Juan ha ormai nove anni, la madre torna a prenderli per portarli a Milano, ricongiungendo così la famiglia. Tuttavia, il trasferimento in Italia non è la soluzione dei problemi, ma l’inizio di nuove difficoltà. Juan, trapiantato in un mondo completamente diverso, si sente estraneo e fatica ad adattarsi alla nuova vita, tra una lingua che non conosce e una cultura distante da quella della sua infanzia.
A Milano, la madre convive con un nuovo compagno e lavora presso una ditta di pulizie, ma l’ambiente familiare si rivela ostile per Juan. Pur riuscendo a mantenere un buon profitto scolastico, la sua vita domestica è sempre più difficile. Si sente sradicato e vive in un crescente stato di isolamento e sofferenza.

I rimproveri e maltrattamenti

Le tensioni con la madre aumentano, con continui rimproveri e maltrattamenti. Alla fine, i segni di questa situazione diventano visibili anche all’esterno: alcune echimosi sul corpo di Juan vengono notate dalle insegnanti, che segnalano il caso ai servizi sociali. Questo intervento segna una svolta nella sua vita.

L’accoglienza

Dopo le indagini, la madre viene indagata per maltrattamenti, e Juan viene accolto presso la “Casa di Pinocchio”, una struttura che offre sostegno a giovani in difficoltà. Qui, per la prima volta, Juan trova un ambiente sereno, fatto di comprensione e amorevolezza. Grazie agli educatori, riesce a elaborare il suo dolore e a ritrovare la serenità che gli era mancata.
Oggi, Juan ha ripreso i suoi studi, frequentando il secondo anno di un istituto alberghiero. In questo nuovo capitolo della sua vita, sta imparando a coltivare di nuovo i suoi sogni di ragazzo, finalmente circondato da persone che lo comprendono e lo sostengono.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività promosse da Ai.Bi. in Italia a sostegno dei minori nelle case-famiglia, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma-bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità nelle comunità educative. Puoi farlo con un contributo di 10 euro al mese, aderendo al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”.