Famiglia. Alla festa di un bimbo autistico non si presenta nessuno: lo sfogo della madre arriva al ministro della Famiglia. Che fa partire l’indagine

Sui social l’episodio ha assunto le proporzioni di un caso mediatico nazionale: Facebook & co. Hanno fatto registrare un plebiscito contro i genitori degli altri bambini, che hanno deciso di non accompagnare i propri figli al compleanno del piccolo disabile

Tante le lettere di genitori e familiari inviate alla Gazzetta di Modena, che ha narrato l’incredibile vicenda, per solidarizzare con la madre e il bimbo, che dei 18 compagni invitati alla festa si sono visti arrivare solo un amichetto. Cosa ancor più ‘strana’: soltanto in 5 si erano degnati di rispondere all’invito, nel quale la mamma sottolineava che anziché il regalo sarebbe stata più gradita una donazione alla sua associazione per aiutare bimbi in difficoltà come il suo

famiglia. il caso del bimbo autistico che non ha festeggiato con i compagni il compleannoTorna a parlarne un paio di giorni dopo aver suscitato uno scalpore mediatico tale da raggiungere il livello nazionale e colpire, emotivamente e non solo, anche il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana: parliamo della Gazzetta di Modena, che ha narrato l’incredibile (e incresciosa) vicenda del compleanno ‘disertato’ dai suoi compagni di un bambino autistico di 4 anni, che a Cavezzo ha festeggiato la ricorrenza praticamente da solo: soltanto un amichetto si è presentato alla ricorrenza, appena 5 genitori avevano risposto all’invito della madre, che lo aveva esteso a tutta la classe, 18 persone in tutto.

La donna ha fondato alcuni mesi fa un’associazione dedicata all’autismo e aveva chiesto – anziché i classici regali – una donazione per aiutare il figlio e gli altri bambini con la sua stessa forma di disabilità. “Molte madri mi hanno accusato di farmi pubblicità”, ha spiegato sfogandosi, al quotidiano. Una storia che ha generato l’indignazione di tanti altri genitori italiani, che via social e non solo hanno solidarizzato con la madre e il piccolo, stigmatizzando il comportamento delle altre famiglie.

Molto dura anche la presa di posizione di Elisabetta Aldrovandi, avvocato e presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime di Modena: “Ho clienti con figli disabili ed autistici – racconta al giornale locale – e sono meravigliosi. Quello che è successo è inaccettabile”.

Il ministro della Famiglia e per le Disabilità Fontana ha disposto un approfondimento per capire nei dettagli l’accaduto. Intanto, la riflessione provocata dal fatto di cronaca può risultare utile a evitare che altri casi simili abbiano a ripetersi nel prossimo futuro in qualche altra località del nostro Paese.

 

Fonte: Gazzetta di Modena