famiglia, Gandolfini contro il "falso in atto pubblico" del sindaco di Torino Appendino

Famiglia. Torino, Gandolfini (Family Day): “Sindaco Appendino ha fatto un falso in atto pubblico, ogni essere umano ha una sola madre e un solo padre”

In una nota il leader del Family Day specifica che “il Comune di Torino partecipa a pieno titolo alla distruzione del diritto di famiglia già operato dalla giurisprudenza creativa ma soprattutto contribuisce a picconare il sacrosanto diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre

Il commento all’iscrizione ‘forzata’ nel registro dell’anagrafe di un bambino attribuendolo a due donne come genitori “dovrebbe costituire un ulteriore stimolo alle Sezioni Unite della Cassazione che stanno trattando un caso simile ma a sessi invertiti. Il massimo organo della  Suprema Corte è chiamato a mettere ordine ad un far west che ogni giorno che passa diventa sempre più inaccettabile

famiglia, Gandolfini contro il "falso in atto pubblico" del sindaco di Torino AppendinoUn atto al di fuori della legge compiuto volontariamente, contro ogni evidenza scientifica e anche contro il buon senso delle priorità delle famiglie del Paese: è quello che il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha compiuto qualche giorno fa iscrivendo all’anagrafe un bebè e indicando due donne come ‘madri’ del piccolo. La reazione di Massimo Gandolfini, leader del Family Day, non si è fatta attendere. Ecco qui sotto la nota integrale con cui ha commentato i fatti.

Il Comune di Torino partecipa a pieno titolo alla distruzione del diritto di famiglia già operato dalla giurisprudenza creativa ma soprattutto contribuisce a picconare il sacrosanto diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre. Il sindaco Appendino ha tenuto fede alla promessa, fatta nei giorni scorsi, di forzare la mano per registrare un bambino come figlio di due madri. Ovviamente si tratta di un falso in atto pubblico perché qualsiasi essere umano ha una sola madre e un solo padre. Ancora una volta viene infatti negata l’esistenza del padre per via amministrativa e viene implicitamente tollerata una pratica vietata nel nostro paese, ovvero l’eterologa per coppie dello stesso sesso. Si tratta di atti che offrono i presupposti per la programmazione di bambini orfani della madre o del padre fin dal concepimento, tramite il mercato estero della compravendita di gameti che, fra l’altro, nega anche il diritto all’identità”. Così il leader del Family Day Massimo Gandolfini commenta la firma del sindaco di Torino Chiara Appendino sull’atto che riconosce Niccolò Pietro come figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della compagna Micaela Ghisleni, bioeticista.

Noi auguriamo tutto il bene possibile a questo bambino a cui è stato deciso appositamente di negare la figura paterna, non a seguito di un fatto tragico ma di una scelta tesa a soddisfare il desiderio di due persone adulte. Tutto questo risulta ancora più grave se si considera che ad andare contro la legge italiana è stata un’autorità investita del potere per farla rispettare”, prosegue Gandolfini.

Questo fatto dovrebbe costituire un ulteriore stimolo alle Sezioni Unite della Cassazione che stanno trattando un caso simile ma a sessi invertiti. Il massimo organo della  Suprema Corte è chiamato a mettere ordine ad un far west che ogni giorno che passa diventa sempre più inaccettabile”, conclude Gandolfini.

Fonte: Difendiamoinostrifigli