Family Act. Emendamento Bellucci per la gratuità della adozione internazionale: subito un bonus da 10.000 €

Maria Teresa Bellucci (Fratelli d’Italia): “La genitorialità adottiva è uno strumento di tutela e protezione per tutte le bambine e i bambini che non hanno una mamma, un papà e che non trovano accoglienza nel loro Paese”

Procede in Parlamento la definizione del disegno di legge proposto dal Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, riguardante le “deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della Famiglia” (Family Act). Fa piacere constatare come nei lavori per giungere al più presto ad un testo completo e definitivo non vengano dimenticate anche le famiglie adottive.

Il family act, si legge nella relazione introduttiva al disegno di legge, vuole porre al centro i bambini “quali poli attorno ai quali costruire tutte le misure previste per le famiglie con figli. L’idea di partenza è che una figlia o un figlio rappresenti un valore e debba essere considerato un arricchimento sia per la famiglia in cui nasce sia, soprattutto, per la società che lo accoglie e che condivide con i suoi genitori l’oneroso compito di accudirlo e di proteggerlo sin dalla nascita […] l’assegno universale che il presente disegno di legge istituisce in favore delle famiglie con figli consente alle medesime famiglie di esercitare nel miglior modo possibile la loro funzione educativa, in quanto considerate soggetti fondamentali per garantire la crescita e la formazione dei figli stessi […] I benefìci a favore dei figli devono essere concepiti culturalmente come un investimento sul futuro, dovendo i bambini essere considerati, non da ultimo, come un valore sociale […] Il presente disegno di legge contiene disposizioni di delega al Governo per l’adozione di misure volte a sostenere la genitorialità e la funzione educativa e sociale delle famiglie, per contrastare la denatalità, per valorizzare la crescita armoniosa dei bambini e dei giovani nonché per favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile”.

È in questo contesto di sostegno alla famiglia e alla genitorialità che l’onorevole Maria Teresa Bellucci, deputata di Fratelli d’Italia e capogruppo in Bicamerale Infanzia e Adolescenza e in Commissione Affari Sociali, accogliendo anche le istanze di Ai.Bi., ha proposto un emendamento al testo che potesse valorizzare le famiglie adottive e l’istituto dell’adozione.

Vediamolo insieme:

Gratuità delle Adozioni Internazionali

Con una proposta emendativa, l’onorevole Bellucci, assieme all’onorevole Marcello Gemmato ha voluto sottolineare l’importanza di inserire tra le misure a sostegno della famiglia previste, anche disposizioni a favore delle coppie che abbiano adottato un minore straniero, riconoscendo loro un bonus di 10.000 euro per ogni figlio.

 Di seguito il testo proposto:

Art. 4-bis.

(Disposizioni a favore delle adozioni internazionali)

  1. Per ogni famiglia che procede adottare a un minore straniero residente all’estero, ai sensi del Titolo III della legge 184 del 1983, è riconosciuto un bonus nella misura di euro 10.000 per ogni bambino adottato, a valere sul Fondo per le adozioni internazionali istituito dall’articolo 1, comma 411, della legge n. 208 del 2015.
  2. Nei confronti dei beneficiari del bonus di cui al precedente primo comma, non si applica la deducibilità di cui all’articolo 10, comma 1, le era l-bis), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986.
  3. È autorizzata la spesa di euro 15 milioni per l’anno 2022 a favore del Fondo per le adozioni internazionali istituito dall’articolo 1, comma 411, della legge n. 208 del 2015.

 

“Abbiamo presentato l’emendamento sulla gratuità delle adozioni internazionali – dichiara in una nota Maria Teresa Bellucci – credendo nella genitorialità adottiva come strumento di cooperazione internazionale e di tutela per tutte le bambine e i bambini che non hanno una mamma, un papà e che non trovano accoglienza nel loro Paese.

 L’adozione non può e non deve essere una scelta per pochi, condizionata dalla disponibilità di ingenti risorse economiche della coppia, deve essere il riconoscimento del superiore interesse del bambino ad avere genitori capaci amarlo e sostenerlo nel bellissimo e impegnativo viaggio della vita.

Cercheremo di trovare tutte le convergenze necessarie affinché questo emendamento sia inserito”.

La proposta di emendamento presentata dall’onorevole Bellucci non è stata però l’unica a favore dell’Istituto dell’Adozione.

È stata infatti fatta richiesta dagli onorevoli Novelli, Palmieri, Versace, Bagnasco, Bond e Brambilla di aggiungere all’Art.1 comma 2, la lettera d-bis), in cui sia assicurato un incremento stabile delle risorse del Fondo per il sostegno

delle adozioni internazionali, di cui all’articolo 1, comma 152, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, prevedendo che le risorse

non utilizzate restino comunque nelle disponibilità del medesimo Fondo.