Fare i compiti al posto dei propri figli non è un vero aiuto

Svolgere i compiti al loro posto, preparare la borsa, giutificarli… Non sono questi gli aiuti che un genitore può dare al proprio figlio. Serve più supporto e mano “protezione”. Le proposte di Faris per approfondire e parlare dei temi della relazione genitori – figli

Tutti i genitori con figli in età scolastica prima o poi ci passano: aiutare a fare i compiti! Un’incombenza che spesso pone di fronte a una scelta, specie se il figlio mostra qualche difficoltà: farli al posto suo, così da velocizzare il tutto e non pensarci più, oppure sedersi accanto al figlio e aiutarlo, con pazienza, nello svolgimento. La differenza tra i due atteggiamenti, riporta un articolo del Corriere della Sera Salute, è quella che passa tra “proteggere” e “supportare”, dove, nel caso dei compiti, il verbo da prediligere è il secondo.

Eseguire i compiti al posto del figlio: a lungo termine, non è un aiuto

Fare i compiti al posto del bambino, infatti, non si rivela un aiuto efficace, anzi, è un metodo che porta il bambino a deresponsabilizzarsi, comunicandogli che, in fondo, non ci si aspetta nulla da lui. Al momento può sembrare di proteggere il proprio figlio, magari in difficoltà di fronte a un particolare esercizio, ma alla lunga è un metodo controproducente, perché trasmette anche l’impressione di un genitore che non è in grado di resistere alle pressioni esercitate dal figlio.

Il discorso non vale solo per i compiti, ma può essere fatto anche per il fornire scuse o giustificazioni false per un dovere non svolto; il preparare la borsa del bambino al suo posto; il permettere che il figlio rimanga a casa quando si sente in difficoltà nell’andare a scuola. Di contro, sottolinea l’articolo del Corriere Salute, l’atteggiamento corretto da tenere è quello di dire al bambino che, come genitore, lo aiuterà a gestire le difficoltà, ma senza fornirgli alibi; stargli accanto mentre prepara la cartella ma non farlo al posto suo; aiutarlo a cercare una soluzione per le difficoltà che sente nell’andare a scuola, ma insistere perché non stia a casa…

I tanti temi delicati del rapporto genitori – figli

Questi sono solo alcuni dei tanti esempi che si potrebbero fare rispetto al delicato rapporto tra genitori e figli, un campo che non per nulla il Faris – Family Relationship International School pone al centro della sua proposta formativa, sai con una serie di incontri e webinar incentrati su diversi temi fondamentali che interessano questa dinamica, sia con un servizio di consulenza rivolto anche a coppie e genitori in cerca di un sostegno e di possibili suggerimenti per gestire al meglio il rapporto con i propri figli in tutte le fasi della loro crescita.

Per tutte le informazioni si può visitare il sito www.fondazioneaibi.it/faris o scrivere una mail a faris@fondazioneaibi.it