Adozione internazionale. “Dieci, anzi quindici anni così belli che di più non si potrebbe”

Adottati in tempi diversi dalla Cina, Jamien e Shun Li sono legatissimi e, con i genitori Franca e Francesco, formano una famiglia unita e forte

Jamien, 17 anni, in questi anni è sempre uscito da scuola, liceo Scienze umane di Porto Recanati, per raggiungere il cortile di un altro istituto vicino, le scuole medie frequentate dal fratello Shun Li, di 12 anni. Insieme tornano a casa, pranzano e condividono una passione sportiva comune, che proprio in questi giorni d’estate li ha portati in un paese del bellissimo entroterra marchigiano per partecipare a un camp di basket dove non manca perfino l’acquapark.
“Jamien ha contagiato il fratello, Shun Li prima faceva calcio!” esclama divertita la mamma, Franca.
Due fratelli uniti in tutto e per tutto: originari della Cina, sono arrivati in due momenti diversi, Jamien nel 2009, Shun Li dieci anni fa. Il nome Jamien significa ‘ottima incoronazione’ mentre Shun Li ‘tutto scorre’: per Franca e Francesco quindi, non si tratta solo di celebrare, in questi giorni, dieci anni della seconda adozione a Xi’An, ma i quindici di vita assieme a Jamien.

Più che fratelli

“Dieci, anzi quindici anni così belli che di più non si potrebbe”, dicono mamma è papà. Nel loro caso la gioia adottiva è di casa, tanto che la loro prima storia di adozione è stata raccontata anche nel libro curato da Amici dei Bambini “Figli in attesa” (Ancora editrice).
Allora, Jamien aveva già dimostrato il suo forte carattere di fronte a un bisogno speciale sanitario (una labiopalatoschisi complessa che ha richiesto diversi interventi chirurgici). L’arrivo di Shun Li, invece, aveva messo alla prova la famiglia per una epatite P che tuttavia nel tempo si è negativizzata. Prove superate dalla forza di una famiglia molto unita e complice, circondata da amici e parenti che hanno sostenuto la crescita e l’inserimento dei bambini.
“E pensare che ancora oggi la domanda più stupida che continuano a farmi è: ma sono veramente fratelli? – precisa Franca – Sono più che fratelli, vorrei dire, me lo ripetono tutti gli insegnanti quando vedono questo particolare legame che hanno, fatto certamente anche di litigate e bisticci”.
Jamien è sempre stato protettivo con il fratellino, fin dai giorni della prima conoscenza in Cina: momenti che per lui magari saranno stati impegnativi, perché è probabile che lo abbiano riportato indietro nel tempo, alla sua adozione. Eppure con grande affetto e presenza ha aiutato i genitori ad accogliere in famiglia Shun Li.
Quest’ultimo, durante i mesi di DAD e di Covid avrebbe detto: “Meno male che io ho un fratello come Jamien..!”. Idea condivisa in pieno anche dal papà: “Ognuno dei due avrebbe perso qualcosa senza l’altro”, afferma, proprio a indicare quanto sia stato fondamentale questo legame.
Shun Li è un ragazzino dal carattere socievole e dal temperamento da rubacuori.
“È amatissimo da tutte le ragazzine – dice Franca -: a scuola l’ultimo mese prima delle vacanze gli insegnanti hanno dato la possibilità di cambiare banco e scegliere con chi stare: le 12 femmine della classe hanno risposto unanimemente: con Shun Li!”. E per evitare litigi, si è dovuti andare al sorteggio.

Famiglia sono le persone che ami. E che ti amano

L’amicizia, l’affetto e il legame di Jamien e Shun Li dice molto del successo di queste due adozioni: “Il fatto che non siano consanguinei è davvero un dettaglio inutile, per tornare a quanto diceva prima Franca – spiega Francesco – basta guardarli”.
Anni fa Jamien aveva espresso il desiderio di tornare in Cina – “Voleva vedere chi l’aveva messo al mondo” – e aveva anche scritto una tesina sulla sua storia e sulle sue origini alla fine della terza media, anche per dimostrare ai compagni la complessità e la ricchezza delle sue origini. “Così capite cosa vuol dire se ogni tanto sono un po’ pensieroso”.
Jamien, ricorda la mamma: “È a volte un po’ duro con gli altri perché prima di tutto è duro con se stesso, così responsabile e riflessivo”.
Ma oggi ha cambiato idea, almeno per ora. “Ci dice che la sua vita è in Italia, suo fratello è Shun Li e questo gli basta – concludono i genitori. Dal canto suo, Shun Li nemmeno ci pensa, alla Cina. Anzi, adora il francese e sogna un lavoro che lo porti ad avere a che fare con la Francia!”.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

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