La favola. Felix Afena-Gyan: dal Ghana ai gol dei record con la Roma

Classe 2003, vive in un convitto e manda i soldi dello stipendio alla mamma rimasta in Ghana, sognano di poterla portare con lui in Italia. Ecco chi è Felix Afena-Gyan, il giovane attaccante scoperto da Mourinho che ha stregato la Roma e tutta la Serie A

Felix Afena-Gyan: nel mondo del calcio europeo è sua la storia del momento, perché il ragazzo che domenica sera ha realizzato una doppietta portando alla vittoria la Roma contro il Genoa ha dalla sua non solo i numeri da record (primo classe 2003 a segnare in Serie A; più giovane giocatore della stagione in corso a segnare una marcatura multipla nei cinque migliori campionati d’Europa; più giovane giocatore della Roma a segnare una doppietta da quando ci sono i tre punti a vittoria) ma anche una storia di cui è difficile non innamorarsi.

Felix Afena-Gyan. Dal Ghana all’Olimpico di Roma

Felix Afena-Gyan è cresciuto in Ghana, in una famiglia povera della quale per il momento non si sa molto, se non che la madre ha sempre cercato di lavorare per garantire al figlio la possibilità di una vita dignitosa e, soprattutto, di poter coltivare il suo sogno e il suo talento di calciatore.
A Roma, Felix è arrivato grazie a un video che ha “stregato” i talent scout giallorossi Morgan de Sanctis e Simone Lo Schiavo. Sono loro che invitano a Trigaria il ragazzo e constatano dal vivo le sue grandi potenzialità. Anche altre squadre europee ne adocchiano il talento, ma la Roma è più veloce e con 200 mila euro (fonte tuttomercatoweb) date al suo club ghanese, se ne assicura le prestazioni.
Arrivato in Italia, bastano poche partite nella Primavera per far decidere all’allenatore della prima squadra José Mourinho di farlo allenare in pianta stabile con i “grandi”. Del ragazzo piacciono la forza fisica e la determinazione, ma anche la serietà che mette negli allenamenti e la decisione di non rispondere alla convocazione della sua nazionale per poter rimanere a Roma a lavorare.
L’esordio arriva contro il Cagliari, con i primi segnali positivi, ma è contro il Genova che Felix diventa un nome da prima pagina: doppietta in pochi minuti, partita vinta e bacio alla maglia a far impazzire i tifosi.
Mourinho lo coccola, promettendogli in regalo un costoso paio di scarpe che Felix aveva adocchiato ma non poteva permettersi. Il ragazzo vive ancora in un Convitto vicino a Trigoria e gran parte del suo stipendio lo manda alla mamma rimasta in Ghana, a cui è andato il primo pensiero dopo la doppietta di domenica. Il prossimo goal, è quello di riuscire a portarla in Italia.

Per un Felix Afena-Gyan che ce la fa, tanti bambini sono ancora abbandonati in Ghana

Quella di Felix Afena-Gyan, fin qui, assomiglia molto a una storia da film, di quelle che fanno innamorare i tifosi di qualsiasi squadra, in qualsiasi parte del mondo. Ma per un ragazzo che ce la fa, molti di più sono quelli che rimangono sconosciuti, a calciare un pallone improvvisato, quando possono, su campi polverosi e lontani dalle telecamere. Ragazzi a cui prima ancora che un campo da calcio va garantito un pasto, un posto dove stare e la possibilità di un’istruzione.
Non per nulla, prevenire l’abbandono, migliorare la qualità dei sistemi di accoglienza e favorire lo sviluppo di percorsi educativi sono le tre principali finalità del progetto “HOME – GHana, COsta d’Avorio, Sierra Leone: un Network per l’accoglienza e l’educazione di Minori vulnErabili”, attivo da luglio nei quattro Paesi africani e per il quale Ai.Bi. è responsabile delle attività proprio in Ghana. Un progetto al quale si può dare il proprio contributo effettuando una donazione libera al link che si trova cliccando sul bottone sottostante.