Festa della mamma. La lettera di Juan “Oggi tutti i bambini sono felici ma per me è il giorno più triste dell’anno”

Oggi è la Festa della Mamma, ma io non so cosa significhi.

A volte, quando mi fermo a guardare fuori dalla finestra, vedo bambini come me in braccio a delle signore che li accarezzano o gli danno bacini. Sono loro le mamme? Io non lo so.

Ho 9 anni ma non ho mai conosciuto la mia mamma.

Da quando sono nato, vivo in questo stanzone, su questo letto, con queste automobiline. Ho il mio amico Fred, l’orsacchiotto con cui mi hanno trovato e che stringo forte quando sono triste. Ma lui non parla: sta sempre zitto. E non mi dice dove posso trovare una mamma che mi voglia bene. Tu lo sai?

Qui c’è tata Julie, la signora Marisol e la cuoca Maria. Ma anche se sono buone e simpatiche, poi la sera vanno via e io rimango solo. In questo stanzone, su questo letto, con queste automobiline. Con il mio orsacchiotto Fred.  

Anche quest’anno sono solo.

 Eppure il mio pensiero oggi va a te, mamma, in qualsiasi parte del mondo tu sia e, magari in questo momento stai proprio pensando a me. Al tuo bambino sognato.

Ti ho tante volte disegnato, sai mamma, ma ogni volta ti immagino in maniera diversa. Perché non importa se sarai alta, bassa, magra, grossa, bionda, mora, bella o brutta…l’importante è che mi vorrai con te e che mi vorrai bene.

Perché io già ti voglio bene.

E allora…allora non mi resta che aspettarti. Oggi, Festa della mamma, per me è la giornata più triste dell’anno ma magari l’anno prossimo saremo insieme, nella nostra a casa e mangeremo una torta preparata insieme.