Fiocco azzurro per due gemellini dalla Bulgaria: Italia, Italia, Italia!

CICOGNA BLU DUE PACCHETTICiao, io sono Cristopher Cirillo! Tu come ti chiami?”. E’ la voce piena di entusiasmo del figlio di Terry e Antonio Cirillo, una coppia da pochi giorni rientrata dalla Bulgaria con Cristopher e Alexander, due gemellini di quasi otto anni. Mentre il padre mi raccontava la loro storia di adozione, Cristopher non ha saputo resistere ed è voluto intervenire subito per presentarsi al telefono. Pochi secondo dopo il fratello, incuriosito dalla telefonata, ha preso in mano la cornetta e si è presentato con la stessa carica di entusiasmo “Ciao, io sono il fratello di Cristopher, Alexander Cirillo!”.

Due fratelli pieni di entusiasmo e vivacità, una carica di allegria che ti travolge appena li senti.

Ne parliamo con il neo-papà Antonio Cirillo.

Due bambini vivaci e gioiosi. Si è visto fin dal momento del primo incontro?

Sì. Mia moglie ed io continuavamo a domandarci come sarebbe stato il primo incontro, quale impressione avremmo fatto ai nostri figli…inutile dire che eravamo tesi ed emozionati. Appena li abbiamo visti tutti i timori sono svaniti. Cristopher e Alexander ci sono corsi subito incontro e ci hanno abbracciato con un grande slancio di affetto. Tutte le paure si sono sciolte quando ci hanno chiamato “mamma” e “papà”.

Quando vi è stato proposto l’abbinamento con due bambini già grandi come avete reagito?

Non abbiamo avuto alcuna esitazione, anche perché avevamo seguito un interessante corso organizzato da esperti e psicologi di AiBi in cui si svisceravano gli aspetti legati all’accoglienza di bambini non più piccoli. Sono tabù da superare, adottare un figlio già grande è un’avventura meravigliosa.

Ci vuole raccontare un episodio particolare della vostra storia di adozione?

Non dimenticherò mai l’entusiasmo di Cristopher e Alexander quando eravamo in volo verso l’Italia, tutti e quattro finalmente insieme. Quando stavamo atterrando a Roma e dall’alto si intravedevano le prime luci della città, hanno cominciato a urlare tutti insieme “Italia, Italia, Italia!”. Non riuscivano più a contenere la gioia, le hostess si sono commosse, non avevano mai assistito al viaggio di una famiglia adottiva, appena nata.