Fiocco azzurro per Francesco Wang: il terzo e incredibile figlio “partorito”

Francesco Wang è uno dei bimbi cinesi rientrati da poco con la sua famiglia in Italia, a Barletta (Bari), insieme a mamma Lisia, papà Antonio, la sorella Diana (8 anni) e il fratello Giuseppe (6 anni). Una famiglia numerosa, allegra e felice di aver accolto il più piccolino, quello che ha portato una carica di energia: Francesco Wang. Ci racconta questa storia di adozione il neo-papà Antonio:

Ci parla del vostro primo momento di incontro?

Eravamo insieme alla altre famiglie in un ufficio del CCAA (autorità cinese competente in materia di adozioni) di Taiwan. Diana e Giuseppe non stavano più nella pelle: da mesi aspettavamo questo momento e ci immaginavamo come sarebbe stato l’incontro con il nostro bimbo. All’inizio era un po’ intimidito dalla nostra grande dimostrazione di affetto, ma poi si è subito lasciato andare. Ha giocato con i regali che Diana e Giuseppe gli avevano portato da Barletta, divertito e contento di essere con noi. Posso dire che è stata un’esperienza di sicuro diversa dalla paternità biologica, ma altrettanto forte. Un’emozione unica, intensa come quella del parto di mia moglie. Francesco Wang è il terzo e incredibile figlio “partorito” nella nostra famiglia.

Come è andato il rientro?

Dal giorno del rientro, il 9 marzo, ad oggi non c’è mai stato un attimo in cui i bambini abbiano litigato. Non l’avremmo mai detto. Solo Diana ha manifestato un pizzico di gelosia, ma superato il momento si è dimostrata sempre molto premurosa e dolce nei confronti del fratello più piccolo. Del resto penso che tutto sia stato legato a come è stato gestito il “tempo dell’attesa” e alla nostra formazione: abbiamo seguito un percorso di accompagnamento molto serio, che ci ha permesso di essere totalmente consapevoli della nostra scelta adottiva. E così quando l’abbiamo visto, fin dal primo momento, si è creata una sintonia immediata, una splendida armonia tra tutti e cinque. Anche la permanenza in Cina, insieme alle altre quattro famiglie, è stato un passaggio fondamentale della nostra storia familiare. E’ stato uno dei momenti più belli, essenziale per creare i primi momenti di quotidianità del nostro stare insieme. Ora, quando la mattina svegliamo Francesco Wang, quando gli diamo la buonanotte la sera, abbiamo la sensazione che sia con noi da quando era neonato.

Un episodio particolare?

Non c’è un episodio specifico, ma ci ha meravigliato vedere che Francesco Wang è diventato uno di famiglia da subito. Il giorno dopo il rientro in Italia, aveva già stretto la mano al nonno e giocava con lui. Noi avremmo immaginato un inserimento più graduale, ma ci ha sbaragliato tutti entrando subito in confidenza con i nonni , gli zii, i bambini. Sembra che la lingua non sia nemmeno lontanamente un ostacolo, ancora non parla italiano ma un po’ alla volta sta imparando. Ci sorprenderà anche in questo, ne son sicuro.