Fiuggi Family Festival 2009. L’intervista al Direttore Artistico.

E’ stato presentato a Roma, mercoledì 17 giugno, la seconda edizione del Fiuggi Family Festival, una manifestazione cinematografica unica nel panorama internazionale, interamente dedicata alla famiglia. Si svolgerà a Fiuggi dal 25 luglio al 1° agosto 2009.

Le anteprime di “Era Glaciale 3” e di decine di altri film per le famiglie; la retrospettiva dei più bei cartoni animati della storia; documentari sui bambini e gli adolescenti di tutto il mondo; animazione per i più piccini e convegni per i genitori. Sono questi gli ingredienti della seconda edizione del Fiuggi Family Festival, la più grande manifestazione per famiglie organizzata con il patrocinio del Forum delle Associazioni Familiari e con la collaborazione di media partners del calibro di “Cartoon Network”, “Boing”, “Famiglia Cristiana” e “Best Movie”;

Un festival per le famiglie e delle famiglie, creato dal medico pediatra Gianni Astrei, scomparso il 1° maggio 2009, con l’obiettivo di far dialogare genitori, figli, nonni.
Abbiamo intervistato Andrea Piersanti, direttore artistico del Fiuggi Family Festival per saperne di più.

Qual è l’importanza di una manifestazione come il Fiuggi Family Festival?

Senza dubbio il merito maggiore del Fiuggi Family Festival è quello di riavvicinare più generazioni: bambini, genitori e nonni, unendoli in una settimana non solo di divertimento ma anche di dialogo. La famiglia oggi è il principale fruitore dell’intrattenimento televisivo e cinematografico, tuttavia spesso manca una condivisione, tra genitori e figli, di ciò che si vede. Non c’è un dialogo, né la consapevolezza dei genitori rispetto ai film e i programmi che guardano i figli.
Ecco quindi che il Fiuggi Family Festival diventa un’occasione per unire genitori e figli davanti uno schermo. Una delle soddisfazioni più grandi che ho avuto ieri dalla Conferenza stampa di presentazione è stata quella di sentirmi dire “Finalmente un’iniziativa per vedere i film insieme ai nostri figli”

Quali gli ingredienti di successo di questa seconda edizione?
Sicuramente le proiezioni in anteprima di alcuni grandi titoli internazionali, destinati al pubblico familiare. Penso a “LES ENFANTS DE TIMPELBACH” (I bambini di Timpelbech) di Nicola Bary, con Gerard Depardieu. E’ una pellicola che trasmette un messaggio significativo: nella nostra società i bambini vivono spesso in una condizione di solitudine e isolamento, ma gli adulti non devono lasciarli soli. Timpelbach è un piccolo villaggio in cui i bambini da tempo tormentano gli adulti con scherzi e dispetti di ogni genere e resistono ad ogni forma di autorità. Esasperati, i genitori decidono di abbandonare il villaggio per un intero giorno, sperando di convincere i piccoli a mettere la testa a posto. Ma i bambini, almeno all’inizio, prendono la novità come un’occasione di fare tutto quello che vogliono. Niente, però, va come previsto.
La situazione paradossale di una paese immaginario senza adulti (e quindi educatori) diventa l’occasione per esplorare le dinamiche che nascono tra ragazzini improvvisamente soli, ma anche di raccontare la necessità di un rapporto educativo.
Un altro ingrediente di successo del Festival è sicuramente la sezione dedicata ai documentari sulla condizione dell’infanzia nel mondo. Vengono presentati spaccati di vita di bambini che vivono nei Paesi in via di sviluppo, ma anche delle metropoli come New York. L’idea è quella di far vedere ai genitori, da più punti di vista, quali sono le aspettative, i problemi, le paure che vive un bambino. E’ un modo per non farli sentire soli nella crescita dei loro figli, offrire degli spunti di riflessione.

Un pensiero va a Gianni Astrei, l’anima del Fiuggi Family Festival

E’ un pensiero commosso. Gianni era un medico formidabile, ma soprattutto era un uomo che ha avuto una intuizione incredibile e ha deciso di portarla avanti fino in fondo. Oggi il mondo cinematografico avrebbe bisogno di uomini come lui, pronti a dare finalmente attenzione al ruolo della famiglia.