Francesco: “Il diavolo esiste, è tra noi ed è il padre della menzogna”

papa_festa_papa200Il diavolo non è il personaggio di una fiction o di romanzo fantasy. Papa Francesco, nel corso della Messa mattutina celebrata nella cappella di Santa Marta giovedì 30 ottobre, torna a richiamare l’attenzione sulla presenza del maligno nella nostra vita quotidiana.

“Il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui – ammonisce Bergoglio –. È il padre dei bugiardi, un seminatore di zizzania, fa litigare, induce all’errore grave. Il diavolo non ci butta addosso fiori, ma frecce infuocate per ucciderci”.

Per contrastare il Male, non resta che lottare aspramente. “La vita cristiana è una lotta – ricorda il Pontefice –, una lotta bellissima perché, quando il Signore vince in ogni passo della nostra vita, ci dà una gioia, una felicità grande”. Insomma, essere cristiani comporta dover lottare: e “non è un semplice scontro”, ma “un combattimento continuo”.

Le armi ce le fornisce il Signore: il migliore antidoto alla forza del diavolo è la fede. Da qui l’esortazione di Papa Francesco a “prendere l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito che è la Parola di Dio”. L’esempio, in questa lotta, è Gesù stesso. Egli, ricorda Bergoglio, “ha risposto con la Parola di Dio. Il dialogo è necessario fra noi, per la pace, è un atteggiamento che dobbiamo avere tra noi per sentirci, per capirci. Il dialogo nasce dalla carità, dall’amore”. Con il maligno, che il Papa definisce “il principe di questo mondo”, non si può dialogare: si può solo rispondergli con la Parola di Dio.

Ancora una volta, quindi, nella sua predicazione il Papa richiama allo scontro con il Male, definendo il diavolo per quello che è, un pericolo reale, senza ridurlo a metafora. E ritorna anche il richiamo ai fedeli a non minimizzare la sua presenza, come invece accade troppo spesso. “A questa generazione – afferma Papa Francesco – hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea. Invece il diavolo non è un mito, ma una persona reale.