Fringe benefit: la domanda per il bonus fino a 3000 euro per pagare le utenze di luce e gas scade il 12 gennaio

Il Governo Meloni ha innalzato a 3000 euro il limite dei fringe benefit che i datori di lavoro possono concedere ai dipendenti per pagare le bollette. Per aderire c’è tempo fino al 12 gennaio

Tra le varie misure pensate per contrastare il caro-energia, il fringe benefit è quello che, potenzialmente, permette di risparmiare di più, visto che dopo un primo aumento a 600 euro effettuato dal Governo Draghi, il Decreto quater del nuovo esecutivo ha ulteriormente innalzato i limiti fino a 3 mila euro. La scadenza, però, è fissata per il 12 gennaio e, dunque, non rimane moltissimo tempo per usufruirne.

Fringe benefit: un bonus da 3000 euro

Come già ricordato, i fringe benefit sono dei bonus che possono venire erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti: questi ricevono un incentivo sottoforma di rimborso spese o di pagamento diretto, per esempio, delle utenze di luce e gas, mentre per l’azienda la cifra erogata “in più” è completamente esentasse e può totalmente essere portata in deduzione.
La domanda non viene fatta dal dipendente, ma è il datore di lavoro a comunicare la disponibilità ai dipendenti di poter accedere alla misura. Teoricamente, infatti, i fringe benefit non devono per forza essere concessi a tutti i dipendenti, ma possono anche essere assegnati ad personam. Per la gestione dell’erogazione della somma esistono diverse piattaforme online che prevedono la possibilità di dare il bonus sottoforma di voucher, di rimborsi, di aumento in busta paga e altro.
Come detto, l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha innalzato fino a 3mila euro il limite della cifra che può essere concessa come bonus in relazione a spese effettuate nel corso del 2022, ma, per aderire, la domanda deve pervenire entro il 12 gennaio 2023.
Bisogna comunque fare attenzione perché, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, se si supera il limite stabilito di 3000 euro, il datore di lavoro è tenuto ad assoggettare a tassazione l’intero importo concesso e non solo la quota eccedente il limite.