Gandolfini: 28 maggio a Roma per il Comitato “Famiglie per il NO al referendum”

gandolfiniLe unioni civili omologate al matrimonio? Sono “una pericolosa ferita antropologica di cui pagheranno le conseguenze le generazioni più giovani e quelle future”. Lo scrive Massimo Gandolfini, presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli”, in un comunicato in cui ribadisce il “giudizio pesantemente negativo” nei confronti del governo che sta per approvare il disegno di legge sulle unioni civili ancora una volta senza affrontare la relativa discussione parlamentare. Da qui l’invito a partecipare, il 28 maggio a Roma, alla costituzione ufficiale del comitato “Famiglie per il NO al referendum” costituzionale in programma a ottobre. Di seguito il testo integrale del comunicato.

 

“A nome del Comitato nazionale esprimo totale condivisione con quanto dichiarato ieri dal Presidente della CEI: l’introduzione di unioni civili omologate al matrimonio costituisce una pericolosa ferita antropologica di cui pagheranno le conseguenze le giovani generazioni e le generazioni future.

Confermiamo il nostro giudizio pesantemente negativo circa il comportamento del Governo, che sta per imporre per la seconda volta il voto di fiducia. È scandaloso che una legge così delicata e non condivisa dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana, soprattutto negli aspetti relativi alla adozione di bambini, non venga sottoposta a una rigorosa discussione parlamentare.

Tutto ciò evoca una sensazione di ‘regime’ incompatibile con una vera democrazia. Per questo ripetiamo il grido del Circo Massimo: ‘CE NE RICORDEREMO!’ Proprio a partire dal Referendum costituzionale”. Queste le parole di Massimo Gandolfini, Presidente del CDNF.

L’appuntamento per tutti è il 28 maggio a Roma, presso l’Auditorium Antonianum, per la costituzione ufficiale del Comitato “Famiglie per il NO al referendum”.