Genitori separati o divorziati. L’Assegno Unico va interamente a uno solo dei genitori in caso di sentenza del giudice

L’INPS specifica che, in presenza di una sentenza del giudice che abbia assegnato i contributi pubblici per i figli a uno solo dei due genitori, l’indicazione valga anche per l’Assegno Unico Universale

Lo si è detto e ripetuto già moltissime volte, ma ogni giorno che passa arriva qualche conferma: una misura così estesa e a suo modo “rivoluzionaria” rispetto al passato come l’Assegno Unico Universale per i figli a carico, al di là del suo impianto generale, deve far fronte a un’infinità di situazioni che solo la pratica e il passare del tempo potranno chiarire e regolare una vola per tutte.
Ecco perché, anche a distanza di due mesi dalla sua entrata in vigore, capita che l’INPS pubblichi note ulteriori di chiarimento su diversi aspetti. L’ultima, del 20 aprile, l’abbiamo spiegata nelle sue linee generali, QUI.

Assegno Unico divorziati: tutto a uno solo dei genitori se c’è sentenza del giudice

E proprio a questa nota bisogna tornare per spiegare, più nel dettaglio, il dubbio di quei genitori divorziati che, avendo ricevuto una sentenza di divorzio che specificava come i vecchi assegni familiari spettassero interamente a uno solo dei due, si chiedono se la cosa valga anche per il passaggio all’Assegno Unico Universale.
La risposta è affermativa. La nota citata, infatti, specifica che se esiste un provvedimento giudiziale, così come un accordo scritto tra le parti, che stabilisce l’affidamento esclusivo dei figli a uno dei due genitori, di conseguenza l’assegno spetterà unicamente al genitore affidatario. Allo stesso modo se una sentenza del giudice a seguito di divorzio o separazione ha stabilito che i contributi pubblici per i figli a carico vadano unicamente a uno dei due genitori, l’assegno rispetterà tale sentenza.

In caso contrario, cioè in assenza di una sentenza di questo tipo o di un affidamento esclusivo, anche nel caso di genitori separati o divorziati l’assegno spetterà in parti uguali a entrambi i genitori, salvo che siano gli stessi, di comune accordo, a decidere che l’intera cifra venga destinata a uno solo dei due.