Genitori separati: oltre 250 papà si tolgono la vita ogni anno. L’impegno della Cooperativa AIBC

Lunedì 24 febbraio il secondo incontro al Centro Servizi alla Famiglia “Beniamino”, dedicato alle madri

I padri separati che si tolgono la vita? “Diciamo che nell’ultimo decennio sono stati 250-300 l’anno”. Lo sostiene Ernesto Emanuele, presidente dell’Associazione famiglie separate cristiane, intervistato dal giornalista Luciano Moia di Avvenire in merito alla triste vicenda di Alì, il padre separato di origini marocchine che, incapace di sopravvivere alla tristezza di non poter vedere le figlie si è tolto la vita.

“Difficile la vita …/ Cruento il destino/Meschino il giorno! Lontano il cielo! Nodi che legano ferite! che sanguinano ancorai E lacrime infuocate di dolore…”. Questo, riporta ancora Moia, scriveva Alì nelle sue poesie. Poesie venate di tristezza. Quella di una categoria, i padri separati, che si sente spesso abbandonata a se stessa.

Proprio pensando ai genitori separati e al loro dramma a San Giuliano Milanese è stato organizzato, dalla Cooperativa Sociale AIBC, un ciclo di incontri dedicato ai papà e alle mamme separate e alla loro condizione. Si svolgeranno presso il “Centro Servizi alla Famiglia Beniamino” in via dei Pioppi 4, nella frazione di Pedriano. Gli incontri si svolgeranno in gruppi dedicati. Il primo si è svolto il 17 febbraio alle ore 21 con una serata dedicata ai padri separati. Il prossimo è previsto per lunedì 24 febbraio, sempre alle ore 21, la serata sarà invece dedicata alle mamme separate.

La partecipazione è aperta a persone che stanno vivendo il momento della separazione in qualsiasi sua fase, quindi sia chi è all’inizio del percorso sia chi si è separato già da tempo. La condivisione delle esperienze, il confronto e la forza del gruppo, saranno di aiuto per i partecipanti. La partecipazione è gratuita e tutte le informazioni possono essere richieste al 3400088431.