Africa Emergenza Abbandono. Ghana. Komla, 4 anni e 2 rifiuti alle spalle: ora basta!

Lo sforzo continuo dello staff Ai.Bi. del Ghana per garantire al piccolo Komia una vita dignitosa e spensierata, come merita ogni bambino anche se abbandonato: le ricerche per rintracciare la famiglia allargata

Komla è un bambino gioioso e spensierato, di quattro anni, che nella sua breve vita ha già conosciuto due abbandoni da parte della famiglia d’origine. Per rendere giustizia e garantirgli un’infanzia in famiglia, il team di Ai.Bi. ha lavorato incessantemente per riaprire le ricerche.

Il primo abbandono…

Tutto è iniziato quando la giovanissima madre di Komla è arrivata al centro di Ofaakor, chiedendo che gli operatori potessero prendersi cura del figlio, per difficoltà all’interno del nucleo famigliare. Il bambino è stato accolto con il massimo delle cure e lo si è inserito in un progetto per migliorare il suo stato di salute.
Dopo i primi tempi di osservazione e l’affidamento esclusivo alla caregiver dell’istituto, il piccolo ha ripreso un ottimo stato di salute e dimostra, ora, un buon appetito. L’istituto si è impegnato a far emettere a suo nome una tessera sanitaria nazionale, nel caso in futuro dovesse servirgli qualche trattamento medico.

…poi il secondo

Nel frattempo, mentre il piccolo veniva curato, il team dell’orfanotrofio ha iniziato anche le ricerche dei familiari più prossimi, arrivando a contattare la nonna. Quest’ultima, inizialmente lo ha accolto, ma in un secondo momento si è resa conto che non aveva i mezzi per dare al piccolino tutto il necessario per crescere bene. Quindi, dopo poco tempo nella sua famiglia allargata, Komla è tornato all’interno dell’orfanotrofio, dove, fortunatamente, ha trovato ad accoglierlo nuovamente le braccia amorevoli della sua preziosa caregiver.

A oggi vive ancora in istituto, durante nuove ricerche sociali

Dopo questi due episodi ravvicinati, sono riprese le ricerche per cercare di scongiurare che l’orfanotrofio possa essere l’orizzonte di tutta la sua infanzia. Gli ulteriori sforzi sono diretti alla ricerca di altri familiari, in una cerhia più allargata, presso i quali Komla possa essere accolto definitivamente, nella consapevolezza che una vita in famiglia sarà sempre migliore di qualunque istituto. Questo nonostante le grandi attenzioni che vengono dedicate al piccolo, che ha ricevuto dalla sua educatrice di riferimento anche alcuni giochi per farlo sentire benvoluto: un pallone, un paio di libretti e materiale per attività educative, come fogli, pennarelli, colle… Ma il regalo più gradito è stata sicuramente la bicicletta.
Appena finiscono le attività di gruppo, questo tenace bambino inizia a girare velocissimo per il giardino con la sua bicicletta, sfrecciando sulla terra battuta, forse provando a lasciarsi così alle spalle tutto il dolore per il doppio abbandono.

Africa. Emergenza Abbandono in Ghana

Anche per situazioni come quelle di Komla, Ai.Bi. ha lanciato, nell’Africa Sub-Sahariana, una campagna regionale di contrasto all’abbandono che coinvolge, oltre al Ghana, altri tre paesi nei quali l’emergenza abbandono è drammatica: Repubblica Democratica del CongoRepubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi. Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo, cure e, soprattutto, la fiducia in un futuro differente. Che ancora è possibile! Sostieni anche tu la campagna “Africa. Emergenza Abbandono in Ghana”.