Ghana: raccogliere fondi in Africa per i piccoli africani

A proposito di Ghana. Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ed EPAWA, Ensalvement Prevention West Africa, due organizzazioni non governative operative in Ghana, si sono messe fianco a fianco e hanno creato un fondo per le piccole vittime del traffico di minori. Evento che si è fregiato della partecipazione di diplomatici dell’ambasciata ghanese, che ne hanno accalorato la replica.

La notizia è stata ribattuta dalle redazioni di Ghana Business News e di Ghana Vibe, con articoli del 4 luglio che riferiscono della cerimonia di fundraising tenuta lo sorso 29 giugno. Le due Ong sono state capaci di realizzare una raccolta di 7000 cedi ghanesi (3000 euro circa in valuta locale) a favore degli ultimi tra gli ultimi: i minori in difficoltà. «Prevenzione, prosecuzione e protezione: sono i nostri tre fronti di azione», dichiara Tatiana Kotlyarenko, direttore esecutivo di EPAWA, presente alla serata.

Silvia Andena, responsabile di Ai.Bi. Ghana, organizzatrice dell’evento, non ha dubbi: «Siamo attivi nella reintegrazione familiare di alcune piccole vittime di traffici, riscattate e salvate dalla strada; questa è la nostra missione in Ghana, nella zona di Ho, dove stiamo contribuendo a svuotare gli istituti con programmi di reintegrazione presso le famiglie d’origine o genitori affidatari, e, ove necessario, con l’adozione internazionale».