Gianni Bottalico, nuovo presidente nazionale Acli

Gianni Bottalico, 56 anni, già presidente delle Acli provinciali di Milano, Monza e Brianza, è il nuovo presidente nazionale delle Acli. È stato eletto sabato a Roma dal Consiglio nazionale, dopo le dimissioni di Andrea Olivero. Le Acli contano oggi quasi un milione di iscritti e dei suoi servizi usufruiscono in Italia 3,5 milioni di persone.

Bottalico è stato presidente delle Acli provinciali di Milano, Monza e Brianza dal 2004 al 2012. Ha collaborato in particolare con il cardinale Dionigi Tettamanzi per il progetto del Fondo diocesano di solidarietà per le famiglie colpite dalla crisi e della disoccupazione. Nel maggio 2012, in occasione dell’ultimo Congresso nazionale delle Acli, era stato eletto vicepresidente nazionale, con delega alla Comunicazione.

bottalico4Nel suo intervento da neopresidente Gianni Bottalico ha rivolto la sua attenzione al Paese offrendo una lettura dell’attuale situazione: «L’Italia vive giorni di bufera: noi ben lo sappiamo, perché viviamo tra la gente e ci accorgiamo delle difficoltà dei nostri concittadini. Non ci sottrarremo al nostro compito, staremo anche nella “bufera politica” di questi giorni rivendicando la nostra autonomia e il nostro pluralismo».

Per Gianni Bottalico è la “responsabilità” a dover accompagnare l’azione di governo delle Acli: «Governare nella bufera è la vera sfida di oggi, che ci chiama ad un serio impegno per il futuro. Questo significa fare delle scelte di responsabilità più che di protagonismo. Responsabilità significa saper rispondere a chi ci ha preceduto, alla memoria e alle fatiche compiute dai nostri padri, ma anche a chi verrà, ai nostri giovani e ai nostri figli».

Le Acli del futuro, nelle intenzioni del loro nuovo presidente sono un punto di riferimento per la comunità, attente alla politica e al lavoro, vicine alla fasce deboli della popolazione, capaci di lavorare al servizio del Paese.

Ai.Bi. augura buon servizio e buon lavoro al neo presidente, certa che la collaborazione tra le due associazioni iniziata nel 2010 continuerà sempre più proficuamente al servizio della famiglia. Da 3 anni infatti, Ai.Bi. e Acli collaborano insieme in 60 “Punti ACLI Famiglia” presenti sul territorio nazionale. In un momento storico in cui la famiglia è esposta sempre più a rischi di carattere sociale ed economico, ACLI e Ai.Bi. hanno deciso di mettere in cantiere nuove attività e nuovi servizi per sostenere le famiglie accompagnandole anche nella particolare prospettiva dell’accoglienza familiare adottiva e affidataria.