Gozzini. “Loro ci aspettano: sono negli istituti a soffrire il male dell’abbandono”.

gozziniLoro ci aspettano. Sono lì negli istituti a soffrire il male dell’abbandono e vedono te come un miracolo: come quello che può salvarlo. Quando siamo andati a prendere Philip in Russia, ci venivano incontro altri bambini che dicevano di essere fratelli di Philip. Era il loro modo di chiederci di portarli via con noi”. A parlare sono i Gozzini che con voce interrotta dalla commozione hanno raccontato la loro storia all’Open day che si è svolta alla Casa dei Diritti, in via De Amicis a Milano.

“Per quanto siano piccoli – continuano – sono perfettamente consapevoli del loro status di bambini abbandonati e di quanto l’adozione internazionale rappresenti per loro l’unica speranza per avere una casa e una famiglia. Hanno tutti un’ enorme fame di mamma ”.

Mamma Gozzini ricorda ancora “quegli occhi enormi blu sgranati per la felicità quando ha capito che lo avremmo portato via da quell’istituto”.

Quegli occhi blu “che soprattutto all’inizio – aggiunge – sono stati gli unici canali di comunicazione data la difficoltà linguistica. Perché laddove non arrivano le parole, c’è il linguaggio del cuore e dell’amore

Perciò “fate come noi – concludono – andate avanti finché non trovate vostro figlio che aspetta solo di buttarvi le braccia al collo”.