Haiti: attivismo della Francia per snellire l’iter adottivo

haiti pioggeIl Ministro degli Affari Esteri francese ha realizzato, con la collaborazione delle autorità haitiane, un vero e proprio piano di intervento per favorire le adozioni internazionali di minori haitiani. Si legge in una nota pubblicata sul sito del Ministero degli Affari Esteri.

Ad oggi è già stata definita la situazione di 591 bambini haitiani, il cui processo giudiziario è stato concluso. Per i casi di altri 445 minori l’ambasciata francese a Port au Prince ha iniziato a lavorare per snellire l’iter burocratico e ridurre così la farraginosità nella produzione di documenti. Particolare attenzione sarà dedicata, ad esempio, al passaporto: prima del terremoto servivano fino a 12 mesi per produrre questo documento anziché i 30 giorni previsti.

A inizio maggio le autorità haitiane avevano scelto una linea di apertura nei confronti delle adozioni internazionali per garantire una famiglia a migliaia di orfani e minori abbandonati. L’Institut du Bien-être sociale et de Recherches (IBESR) – l’autorità haitiana preposta a regolamentare l’adozione internazionale – aveva infatti informato il governo degli Stati Uniti che sarebbero state accettate nuove domande di adozione per i bambini haitiani già dichiarati adottabili prima del terremoto del 12 gennaio o per i minori abbandonati dai loro genitori naturali dopo il terremoto.

Prima del sisma si contavano oltre 300mila minori fuori dalla famiglia, di questi erano 20mila quelli già dichiarati adottabili ospiti delle 200 strutture di assistenza haitiane.