Giacca scura, camicia bianca e uno di quei sorrisi assorti e profondi, che si vedono solo in Oriente: Chanmony Loeng, operatore SSD di Ai.Bi. in Cambogia e, da quando è arrivato a Gabicce, non fa che regalare a tutti quelli che incontra questo suo speciale sorriso.

Ho 27 anni, tre sorelle maggiori e un fratello minore: questa la mia famiglia. Poi ce n un altra, molto pi grande: la famiglia di Ai.Bi. e di tutti i bambini che dobbiamo aiutare. Da tre anni, ogni giorno, da quando mi alzo a quando vado a dormire, non faccio che pensare a loro, a come renderli felici .

Lo dice se come fosse la cosa più naturale del mondo. E con la stessa naturalezza racconta che la sua giornata inizia intorno alle 6 del mattino e finisce… Beh! non si sa mai quando finisce. “E’ naturale no? Io non ho un lavoro di ufficio. O meglio: prendo il motorino e vado in ufficio tutte le mattine. Poi sono tante le attività quotidiane a cui mi devo dedicare, e tutte diverse. Ci può essere una riunione con le assistenti sociali, un progetto con i care leavers, una visita a una famiglia oppure un sopralluogo nell’asilo per vedere come stanno i bambini o per dargli da mangiare. Vado molto spesso anche nei villaggi, nelle case, a vedere se hanno bisogno di me.”

Il video che Chanmonix ha girato mostra un paese bellissimo, con una natura rigogliosa, palazzi storici e monumenti grandiosi, templi e cupole.

Ma poi c’è l’altra faccia, quella della povertà e dell’abbandono, dell’ignoranza, della mancanza delle più elementari norme igieniche, del lavoro che non si trova. “Purtroppo ci sono tante situazioni a rischio, molti genitori non ce la fanno. Quello che cerchiamo di fare quotidianamente è di stare accanto a loro, non solo ai bambini, ma anche alle famiglie. Con il Sad e gli aiuti che ci arrivano dall’Italia si riesce a fare tanto, e negli asili i nostri piccoli ricevono tutti i giorni un pasto completo, sono visitati regolarmente da un pediatra, fanno attività educative e ricreative. E quando loro sono contenti, anch’io lo sono.”