I miracoli esistono, ma per compierli c’è bisogno di una preghiera coraggiosa: tutti insieme preghiamo per Yuyu

bimba-cinesev 200Il suo viaggio è appena cominciato, la piccola Yuyu è arrivata in Italia due settimane fa, insieme alla sua mamma e al suo papà italiani. L’avevano attesa con amore, accolta con felicità. Sapevano che l’attendeva una strada difficile, un intervento al cuore già programmato, a qualche giorno dal suo arrivo in Italia, ma erano forti nella speranza di affrontare insieme le difficoltà.

La piccola Yuyu ha avuto un’emorragia cerebrale prima ancora dell’intervento. La prognosi è riservata.

Mentre ci stringiamo con tutto l’affetto ad abbracciare il dolore dei suoi genitori, e con loro tremiamo e trepidiamo per la vita di Yuyu, c’è una sola cosa che possiamo fare: pregare.

Papa Francesco ce lo insegna con forza:I miracoli esistono ancora oggi. Ma per consentire al Signore di compierli c’è bisogno di una preghiera coraggiosa, capace di lottare, capace di superare quel “qualcosa di incredulità” che alberga nel cuore di ogni uomo, anche se uomo di fede. Una preghiera deve coinvolgere tutta la nostra persona e impegnare tutta la nostra vita”.

Noi di Ai.Bi. crediamo nei miracoli, ne vediamo ogni giorno, miracoli d’amore e di rinascita. Per questo vogliamo essere coraggiosi e pieni di speranza, vogliamo cominciare da ora, da subito, a intrecciare i nostri cuori, in una lunga, instancabile preghiera che sorregga Yuyu e i suoi genitori.

La preghiera per chiedere un’azione straordinaria – spiega il Pontefice – deve coinvolgerci tutti”.

Vogliamo essere in tanti a pregare per Yuyu.

Nella preghiera bisogna saper lottare per quello che si desidera“.

La mamma e il papà di Yuyu lo hanno fatto e noi con loro vogliamo continuare a farlo, senza arrenderci.