L’identità nell’adozione internazionale: la ricerca sulla doppia appartenenza degli adottati

La Commissione per le Adozioni Internazionali ha promosso l’indagine “Doppia appartenenza degli adottati stranieri” per comprendere come i figli adottivi integrano le loro origini e la loro cultura nel loro racconto di vita

L’adozione internazionale è un’esperienza che comporta sfide per la costruzione dell’identità personale e sociale dei bambini adottati, che devono integrare nella loro storia le origini, la cultura e la lingua del paese di nascita con quelle del paese di adozione.

La ricostruzione della storia degli adottati

Per i figli adottati la ricostruzione della propria storia e quindi della propria identità può essere un processo complesso perché comporta confrontarsi con eventi dolorosi che possono essere ritenute un ostacolo all’integrazione.

La ricerca CAI

Per comprendere meglio il processo di integrazione degli adottati internazionalmente e per tutelare le loro origini e il loro senso di appartenenza, la Commissione per le Adozioni Internazionali ha promosso la ricerca Doppia appartenenza degli adottati stranieri.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di acquisire una maggiore consapevolezza sulle dinamiche psicologiche, relazionali ed educative che caratterizzano l’adozione internazionale e di offrire ai nuclei familiari e agli operatori del settore delle indicazioni utili a facilitare il percorso di costruzione di una narrazione personale coerente e comprensiva del legame con le origini.

La presentazione della ricerca

Nel seguente video, Vincenzo Starita, Vice Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, presenta la ricerca sulla Doppia appartenenza degli adottati stranieri: