Il decalogo del “perfetto sostenitore”

Piccoli suggerimenti che possono servire a rinforzare ancor più il legame tra sostenitore e bambino, consigli che possono permettere a un piccolo di entrare a far parte della vita di un sostenitore che ha accolto un bimbo con un progetto di Adozione Spirituale.

Sono quelli che arrivano dallo staff ucraino di Ai.Bi. che, partendo dalla lunga esperienza dei progetti di sostegno a distanza di Bucha, Volodarka e Boyarka, ha pensato di stilare un vero e proprio decalogo di consigli da dare al “perfetto sostenitore”:

1. Non firmarsi mamma o papà perché questo confonde il bambino!

2. Non promettere ai bambini ciò di cui non si e’ sicuri perché loro hanno un’ottima memoria e una promessa disattesa ferisce il loro cuore!

3. Non fare promesse troppo in la’ nel tempo

4. Ricordarsi la data del compleanno del proprio bambino: questo lo fara’ sentire unico, speciale ed amato!

5. Scrivere spesso al proprio bambino

6. E’ importante rispondere alle letterine di Natale e Pasqua

7. Non offendersi se il bambino scrive poco e cose piuttosto impersonali… semplicemente non e’ abituato e deve imparare poco a poco ad aprirsi

8. Fare sempre il primo passo verso il bambino… e se serve anche il secondo

9. Non dimenticare mai che e’ l’adulto a sostenere un bambino in difficoltà e non viceversa. Confondere i ruoli cercando affetto e sostegno dal bambino può essere pericoloso per lui.

10. Se è possibile, venire a trovare i bambini in istituto. Questo fa un grandissimo piacere ai bambini.

Con l’adozione spirituale si crea un rapporto speciale tra il bambino e il sostenitore. Il progetto permette, infatti, di creare una relazione unica e particolare tra l’adulto e il bambino: l’impegno va oltre il contributo economico per creare un legame affettivo, un progetto di vita che si condivide con il bambino sostenuto.

Per il bambino sapere che in Italia c’e’ una famiglia che pensa a lui e che scrive ogni settimana una lettera, invia una fotografia o un regalino e’ fonte di felicità. Sapere che c’e’ qualcuno che materialmente impacchetta un dono o scrive una cartolina di auguri fa sentire il bambino unico e speciale. L’adozione spirituale diviene così un modo per accogliere un bambino con l’amore e le attenzioni che si riservano a un figlio. Il bambino saprà di essere amato da qualcuno pronto a dargli coraggio e fiducia in maniera incondizionata.

Un persona su cui poter contare davvero.