Il dramma dei padri separati: come difendere e recuperare il rapporto genitori – figli?

Lontani dai figli, spesso impossibilitati a vederli e in grandi difficoltà economiche. Sono i “nuovi poveri” poco tutelati dalla legge. Il percorso di consulenza Faris può essere un’opportunità

I numeri dicono che in Italia ci sono 4 milioni di padri separati. 800 mila di questi vivono alle soglie della povertà. Secondo la Caritas, quasi la metà dei nuovi poveri (46%) è formato da padri separati a cui non sono stati affidati i figli e che, dunque, devono provvedere all’assegno di mantenimento e, nel contempo, trovare una nuova casa in cui abitare e che sia abbastanza ampia da poter ospitare i figli quando possibile. Tutto questo quando i rapporti tra gli ex coniugi non si compromettono del tutto e i padri non riescono proprio a vedere i figli, tenuti distanti non per decisione del tribunale o dei servizi sociali, ma per ritorsioni di vario tipo.

Padri separati impossibilitati a esercitare la loro funzione educativa e vivere il rapporto con i figli

Lo conferma ad Avvenire Ernesto Emanuele, presidente dell’Associazione famiglie separate cristiane: “È fuori discussione che nelle situazioni conflittuali esista un comportamento diffuso e discriminatorio da parte di un genitore separato verso l’ex coniuge. E, nella maggior parte dei casi, il genitore che esercita verso i figli questa influenza negativa, è la madre”, semplicemente per il fatto che nell’affido condiviso 9 volte su 10 i figli vivono con la madre. Ne consegue – conclude Emanuele – che ci sono “centinaia e centinaia di padri separati che considerano l’impossibilità di vedere i propri figli la più grande delle sciagure”.
Una sciagura cui si sommano, come detto, le difficoltà economiche, con non pochi padri costretti a vivere in macchina e, quindi, a non poter ospitare i figli e vedere così ulteriormente dirotto il tempo per stare con loro.

Il diritto dei figli alla bigenitorialità

Eppure, quello della bigenitorialità è un diritto dei minori stessi, per i quali la presenza e l’educazione da parte di entrambi i genitori, anche se separati, è un pilastro fondamentale di crescita. Progetti di riforme per favorire e facilitare tutto questo ci sono e ci sono stati, ma nessuno è arrivato a mettere nero su bianco un testo definitivo che venisse approvato. La conseguenza sono un esercito di bambini e ragazzi a cui viene negato un diritto essenziale, e milioni di padri disperati.
Al di là della legge (doverosa) ci sono delle strade per cercare di evitare situazioni di questo tipo, come, per esempio, il servizio di consulenza di Faris – Family Relationship International School. Nato dalla grande esperienza di Faris con le famiglie, i bambini e gli adolescenti, si tratta di un “metodo” che offre un primo colloquio gratuito, a cui fa seguito, se è il caso, l’indicazione di un percorso con professionisti dedicati per aiutare genitori e figli a ritrovare un equilibrio, essenziale per tutti.

Per maggiori informazioni si può consultare questa pagina, oppure scrivere a faris@fondazioneaibi.it