Solo da pochi giorni l’Ucraina ha finito di festeggiare il Natale ortodosso, che secondo il calendario Giuliano, cade il 7 gennaio.
La tradizione Ucraina vuole che, durante la vigilia di Natale, si rispetti il digiuno finchè non sorge in cielo la prima stella che ricorda la stella di Betlemme che ha annunciato la nascita di Gesu’ Bambino, e che indica che e’ tempo per tutta la famiglia di riunirsi intorno alla tavola imbandita con 12 piatti, simboleggianti i 12 apostoli di Gesù. Dopo aver trascorso una serata tranquilla fra le mura domestiche, il giorno di Natale per gli Ucraini diventa una festa allegra e rumorosa, i bambini e i ragazzi si travestono dando vita a un presepe vivente, abbigliati in questo modo vanno di casa in casa portando gli auguri e tanta allegria cantando le “koliadky” che sono le canzoni religiose ucraine.
Le tradizioni hanno un ruolo importante e un posto di rilievo nella vita del popolo ucraino per cui si cerca sempre di mantenerle e farle vivere anche ai bambini e ai ragazzi che vivono in istituto.
Quest’anno i nostri ragazzi hanno festeggiato il Natale in montagna sui Carpazi dove stanno avendo l’opportunita’ di tuffarsi in attivita’ sportive ed educative. Per loro e’ previsto sci, nuoto, terapie curative per i piu’ cagionevoli ma, soprattutto, esercizi di gruppo che stimolano e fanno emergere le loro qualita’ e capacita’ personali, questo programma, infatti, si inserisce perfettamente nel piu’ ampio progetto di accompagnamento della loro crescita ad una vita autonoma per cui AiBi si impegna da anni.