Il percorso verso l’Adozione Internazionale? Può iniziare anche di notte, da Hong Kong. A distanza

Le attività online di Ai.Bi. procedono spedite, non solo in Italia. Un segno che nemmeno la paura del virus può spegnere la speranza

Immaginiamo una coppia italiana residente a Hong Kong. Collegata, attraverso Zoom, con l’operatore Ai.Bi. di riferimento in Italia. Mentre, nella città asiatica, è notte, l’iter dell’adozione procede. Anche a migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Anche dall’altra parte del mondo. Già, perché la formazione per l’Adozione Internazionale funziona benissimo anche online. Se, infatti, a partire dall’inizio della pandemia da Coronavirus, Ai.Bi. – Amici dei Bambini aveva dovuto dar vita a un notevole sforzo di riorganizzazione interna per far fronte alle necessità derivanti dal lockdown, informatizzando a tempi da record tutte le attività solitamente svolte in presenza, come anche i colloqui e i percorsi formativi con le coppie, successivamente questa realtà è stata mantenuta, con il lancio di una specifica sezione dedicata ai servizi “a distanza”. Questo perché, alla fine, i risultati sono stati più che lusinghieri.

Hong Kong e non solo: per l’adozione internazionale tutto il mondo va online

Basti raccontare alcuni aneddoti. Il primo: la scorsa settimana una coppia di aspiranti genitori adottivi ha avviato il proprio percorso verso l’adozione da… un Paese del Golfo Persico. Proprio così. La coppia, due professionisti italiani residenti da quelle parti per motivi di lavoro, ha avviato una conversazione con l’ufficio Adozione Internazionale di Amici dei Bambini, prenotandosi per partecipare ai propri incontri dedicati alla formazione delle coppie. Ma non c’è solo questo a fungere da interessante indicatore: si può benissimo fare menzione di quanto avviene in Sud America, dove le procedure adottive proseguono più speditamente da quando, causa Covid, sono state implementate nuove procedure a distanza.

Spostandoci in Europa dell’Est, anche in Moldova, dove Ai.Bi. è presente con una propria sede, i percorsi di avvicinamento all’adozione da parte delle aspiranti coppie di genitori adottive funzionano a distanza. A distanza avvengono i primi contatti, a distanza vengono avviate le pratiche, sostituendo in tutto e per tutto le procedure in presenza.

Ma il fenomeno dell’online riguarda anche altre forme di accoglienza famigliare, come l’affido: in sole due settimane si sono tenuti ben quattro corsi, il doppio rispetto a quelli solitamente organizzati da Ai.Bi., in virtù del successo dei precedenti e di un incrementato interesse delle famiglie.

Insomma, nel mondo dell’accoglienza famigliare, il lavoro, che rischiava di essere pesantemente inficiato dalla pandemia, procede benissimo anche “a distanza”. A dimostrazione dell’efficacia dei più moderni strumenti di contatto, certo. Ma anche di una predisposizione all’accoglienza e di una propensione alla speranza che, per fortuna, neanche la paura del virus è riuscita a spegnere.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/io-resto-a-casa/