In Bolivia adozione risposta all’aborto

In Bolivia l’adozione potrà essere considerata una forma di prevenzione dell’aborto. L’onorevole Claudia Paredes ha presentato, lo scorso 21 agosto, una proposta di legge per tentare di contrastare gli alti numeri di aborti registrati nel Paese e favorire l’adozione dei neonati rifiutati dalle madri.

Le statistiche delle associazioni boliviane di tutela dei diritti delle donne parlano di circa 50mila aborti ogni anno. Nel Paese sono soprattutto le adolescenti non sposate a decidere di interrompere la gravidanza. In tutta l’America Latina sarebbero 5 milioni gli aborti illegali.

Nella proposta di Paredes l’accordo viene fatto tra la madre biologica e la famiglia che vuole adottare. Le spese mediche sono a carico dell’aspirante famiglia adottiva e la madre biologica s’impegna a portare a termine la gravidanza.

La proposta di legge non rappresenta una novità nel panorama internazionale. Negli Stati Uniti esistono infatti diverse organizzazioni impegnate da anni nell’assistenza alle donne in difficoltà, che scelgono di dare in adozione il proprio figlio anziché fare ricorso all’aborto. Sono le stesse organizzazioni a mettere in contatto le madri con l’aspirante famiglia adottiva, seguendone l’iter adottivo.