Incentivi auto: ora si parte davvero

Dopo gli annunci delle scorse settimane, è stato firmato il DPCM che stanzia le risorse per i 650 milioni di euro destinati agli incentivi 2022 per l’acquisto di nuove moto e auto elettriche e ibride

A leggere, oggi, che “partono gli incentivi auto”, qualcuno potrebbe pensare: ma come? Non erano già partiti settimane fa? Non esattamente! Settimane fa (sette, per la precisione) erano infatti stati ufficialmente annunciati, ma solo ora è stato firmato il DPCM che di fatto stanzia i 650 milioni di euro destinati a finanziare il bonus (la misura è prevista fino al 2024 con 650 milioni di euro l’anno).
A dirla tutta, non è nemmeno oggi il giorno in cui effettivamente partono i bonus, che diventeranno attivi solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma, verosimilmente, possiamo dire che ormai ci siamo.

Incentivi auto: fino a 3mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica

Burocrazia a parte, gli incentivi potranno essere utilizzati per l’acquisto di diversi tipi di autovettura da parte di persone fisiche.
La somma maggiore è destinata alle auto 100% elettriche, per le quali si potrà richiedere un contributo fino a 3mila euro (per vetture fino a 35 mila euro + Iva di prezzo), cui aggiungere altri 2 mila euro nel caso di contestuale rottamazione di un’auto di classe inferiore a Euro 5.
2 mila euro, invece, il bonus per le auto ibride plug-in (di prezzo fino a 45 mila euro + Iva), cui si possono aggiungere altri 2 mila euro per la rottamazione.

Incentivi anche per auto benzina o diesel Euro 6 e moto

Anche per chi acquista auto alimentate a diesel o benzina Euro 6 è disponibile un incentivo fino a 2.000 euro, ma solo se viene contestualmente rottamata un’auto di classe inferiore a Euro 5 che sia intestata a chi acquista il nuovo veicolo o a un suo familiare da almeno 12 mesi.
Nell’incentivo rientrano anche le moto elettriche o ibride, per le quali è previsto un contributo che può arrivare al 30% del prezzo per un massimo di 3mila euro, o del 40% (fino a un massimo di 4 mila) se viene contestualmente rottamata una moto di classe da Euro 1 a Euro 3.