Dopo mesi passati in strada finalmente Ishara si sente accolto e al sicuro al Centro Sodas

Ishara ha passato gli ultimi mesi da solo nelle pericolose strade di Goma, vivendo della carità o di piccoli furti di cibo e dormendo in rifugi improvvisati.

La sua storia purtroppo non è diversa da quelli di tanti bambini come lui, che non hanno la fortuna di avere una famiglia alle spalle che si occupi di loro dopo averli messi al mondo.

Per questi bambini Ai.Bi. c’è.

Dal 2007 è presente presso il Centro Fed che accoglie circa circa 60 minori orfani di guerra, di HIV o sfollati da Masisi e Ruthuru, tra le regioni del Nord Kivu più colpite dagli scontri armati. Dal 2019 accompagna anche i bambini del Centro Sodas che accoglie fino a 20 bambini e adolescenti, tra i 5 e 14 anni. Orfani, abbandonati o separati dalle loro famiglie perché sfollati a causa della guerra, i minori accolti nel centro arrivano in condizioni di grave malnutrizione e privazione.

E’ qui che è stato accolto il piccolo grande Ishara lo scorso novembre, qui gli è stato dato il supporto medico necessario per curare le ferite che portava sul corpo.

Lui una famiglia ce l’aveva, un papà che, dopo la separazione dalla seconda moglie, ha iniziato a bere e non ha saputo più controllarsi, divenendo dipendente dall’alcool. L’uomo non ha saputo prendersi cura di Ishara e della sorellina che è andata a vivere da un vicino di casa.

Ishara invece, più grande, è stato lasciato in strada, abbandonato a sé stesso, alla fame, alle intemperie, all’indifferenza che la miseria porta con sé.

Ora è al sicuro al Centro Sodas, ha un tetto sulla testa ma ha bisogno di un padrino che si prenda cura di lui, che pensi a lui in modo esclusivo come merita.

A Irshara piacerebbe iniziare la scuola, vede gli altri bambini che sanno leggere e vorrebbe poter imparare tante cose. E pensa alla sua sorellina, si sente responsabile e vorrebbe tanto rivederla e aiutarla.
Sogna di poter cominciare a studiare per regalare a sé stesso e alla sorella un futuro migliore per ricongiungersi come una vera famiglia.

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